Vivo grazie a una sbornia di vodka!
14 marzo 2014
2 min

Vivo grazie a una sbornia di vodka!

Una strana scura, a base di grandi quantità di alcol, ha salvato un piccolo cucciolo di cane maltese di nome Charlie da un avvelenamento da glicole etilico. È successo in Australia. Il tutto ha avuto inizio quando la padrona dell’animale l’ha chiuso nel garage di casa, dimenticandolo lì per diverse ore. Poi, quando – si legge in un articolo pubblicato sul sito web fanpage.it – la donna si è ricordato di lui ed è tornato a prenderlo, Charlie era già riuscito a giocare con delle bottiglie presenti nel box, bevendo del liquido per raffreddamento per auto che l’ha ovviamente intossicato. Da lì la corsa dal veterinario: il glicole etilico ingerito avrebbe portato il quattro zampe a un’insufficienza renale molto presto, se questo coraggioso dottore non avesse avuto l’intuizione e il coraggio di prendere una decisione tanto strana quanto insolita, ovvero tentare di salvare l’animale con la vodka. Una decisione che lascia perplessi ma che, invece, è riuscito a salvare il povero Charlie. La sua proprietaria – una donna australiana di nome Jacinta Rosewarne (nella foto con il cane) – ha così iniziato a somministrare il superalcolico al suo amico a quattro zampe, prima direttamente dalla bottiglia poi, attraverso un tubicino, dal naso. Un trattamento durato per due giorni per un totale di circa 700 ml di vodka. Inizialmente, l’animale ha reagito come un essere umano, ovvero prendendosi una vera e propria sbornia: “Era totalmente ubriaco. Andava in giro – racconta la donna, che dopo il brutto spavento adesso per fortuna ride su ciò che le è capitato – inciampando ovunque, volevo stargli vicino, ma mandava via come fanno le persone ubriache. Ha vomitato un po’ e piagnucolava come fanno le persone che hanno bevuto molto”. Dopo, invece, è arrivato il risultato tanto sperato dal veterinario: grazie alla sua insolita cura, infatti, il povero cucciolo si è salvato da morte certa.