Zeus, cane randagio fatto morire per tenere in allenamento un pitbull
27 febbraio 2014
2 min

Zeus, cane randagio fatto morire per tenere in allenamento un pitbull

Massacrato per far allenare un cane da combattimento. Ennesima vittima di questa pratica così tanto diffusa quanto crudele è un cane randagio di un quartiere periferico di Palermo, Bonagia. Dato in pasto a un pitbull destinato ai combattimenti clandestini, Zeus – questo il nome della povera vittima a quattro zampe – è caduto agonizzante a terra per poi morire poche ore dopo. Dopo la feroce sfida con l’altro cane, è stato subito soccorso dal canile municipale e portato in una clinica, dove è stato sottoposto a un delicato intervento per potergli asportare la milza e per ricucirgli l’intestino, ma alla fine appunto ha ceduto. Una fine atroce, avente come sfondo il tifo di alcuni residenti del rione, gli stessi che avevano organizzato la sfida. Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato su palermotoday.it, la segnalazione di questo duello sarebbe giunta da alcuni volontari della zona. Ed è così che, grazie all’aiuto di alcuni passanti, i due combattenti a quattro zampe sono stati divisi. Poi il padrone del pitbull ha fatto salire il proprio cane su una Lancia Ypslon ed è scappato via, mentre il povero randagio è stato immediatamente soccorso. Ma per lui, come già sappiamo, non c’è stato nulla da fare. Il quartiere Bonagia di Palermo non è nuovo a questi episodi, anche se quello dei combattimenti illegali sembrerebbe essere un fenomeno assai diffuso in tutta Italia. Proprio qualche giorno fa, ad esempio, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) ha lanciato nel proprio blog ufficiale l’allarme di un sempre più crescente numero di rapimenti di cani, molti dei quali – soprattutto quelli di taglia medio/grande – finiscono, per l’appunto, nel giro dei combattimenti clandestini. Fonte di divertimento e denaro per uomini senza cuore da una parte, fine atroce per ignari malcapitati a quattro zampe dall’altra.