Bovaro delle Fiandre (Bouvier des Flandres)

Bovaro delle Fiandre (Bouvier des Flandres)

  • Taglia grande
  • Razza non pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    Gruppo 1 - cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri)

Caratteristiche Bovaro delle Fiandre (Bouvier des Flandres)

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Per alcuni aspetti, il Bovaro delle Fiandre ricorda lo Schnauzer Gigante; è alto circa 68 cm e ha un peso di 40 chilogrammi.
La testa è solida, dotata di barba e baffi; è ben proporzionata col resto del corpo.
Il cranio è piatto e più lungo che largo.
Lo stop è accennato, il muso è forte e ben ossuto.
Il tartufo è lungo, allineato alla canna nasale, di colore nero e possiede delle narici ben aperte.
I denti sono completi e robusti. La chiusura può essere sia a tenaglia che a forbice.
Il collo è forte e non possiede la giogaia.
Gli occhi scuri, in relazione al mantello e vispi; la forma è ovale.
Le orecchie, dritte, triangolari e tagliate, sono attaccate alte.
Il tronco è robusto e corto. La sua lunghezza è quasi uguale all’altezza al garrese.
I fianchi, soprattutto nel maschio, sono molto corti.
Le zampe anteriori sono forti e perfettamente diritte, gli arti, in generale sono caretterizzati per la loro forte ossatura e buona muscolatura.
La coda deve essere tagliata. In azione è portata gaiamente.
Il pelo è a fil di ferro, nero, fulvo, grigio o brizzolato.
La sua andatura è decisa e orgogliosa.

Origine

Le sue origini non sono certe, si sa solo che comparve per la prima volta nel 1937 e un’ipotesi ricorrente è che derivi dall’incrocio tra Griffoni e Pastore della Beauce. Quasi scomparso durante la Prima Guerra Mondiale, in quanto utilizzato come ausiliario dei soldati in battaglia.
Nel 1923, la razza venne rilanciata.

Carattere

Forte, docile, mansueto, quieto e affabile.
Solidamente non dà confidenza agli estranei; é anche intelligente e sensibile.
Si adatta ad ogni situazione.
Se è legato al padrone si può addestrare con molta facilità.
Richiede un continuo movimento per scaricare la sua energia.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Sub-brevilineo. Corpo corto e tarchiato, arti forti e molto muscolosi. Il Bovaro delle Fiandre dà un’impressione della potenza, non è pesante.
Il Bovaro delle Fiandre sarà giudicato da fermo nelle sue posizioni naturali senza contatto fisico con il presentatore.
PROPORZIONI IMPORTANTI
La lunghezza del corpo dalla punta della spalla alla punta della natica deve essere pressappoco uguale all’altezza al garrese. • Le proporzioni della lunghezza del cranio in rapporto alla lunghezza del muso sono di 3 a 2.
COMPORTAMENTO– CARATTERE
Il Bovaro delle Fiandre possiede il carattere calmo e ragionevole del saggio ardito.
Con il fuoco del suo sguardo rivela l’intelligenza, l’energia e l’audacia.
Il Bovaro delle Fiandre deve assolutamente conservare le sue attitudini al lavoro. Qualsiasi tratto che possa nuocere a queste ultime, dovrà essere penalizzato.
TESTA
La testa ha l’aspetto massiccio, ancora più accentuato dalla barba e baffi. E’ proporzionata al corpo e alla taglia. Toccandola, si rivela ben cesellata.
REGIONE DEL CRANIO: ben sviluppata e piatta, leggermente meno larga che lunga. Le linee superiori del cranio e della canna nasale sono parallele.
La sutura metopica è appena segnata. Stop poco accentuato, più apparente che reale, a causa delle sopracciglia sollevate.
REGIONE DEL MUSO: il tartufo fa terminare la canna nasale con una linea leggermente convessa all’estremità. Deve essere ben sviluppato, arrotondato ai bordi, e di colore sempre nero.
Narici ben aperte.
Muso largo, potente, ossuto, rettilineo nel suo profilo superiore, va diminuendo verso il tartufo, senza mai essere appuntito.
La sua lunghezza sarà inferiore a quella del cranio nella proporzione di 2 a 3.
Il suo perimetro, preso proprio sotto gli occhi, sarà quasi uguale alla lunghezza della testa.
Labbra ben aderenti e molto pigmentate.
Mascelle/Denti: le mascelle devono essere potenti e di uguale lunghezza.
I denti sono forti, sani, bianchi e regolarmente impiantati. Incisivi a forbice o a tenaglia. La dentatura deve essere completa.
Guance piatte e asciutte, apofisi zigomatiche poco sporgenti.
Occhi d’espressione franca ed energica, né sporgenti né infossati nelle orbite. La loro forma deve essere leggermente ovale, e sono posizionati su di una linea orizzontale. Il loro colore deve essere il più scuro possibile, in armonia con quello del mantello. Gli occhi chiari, come pure l’espressione stralunata devono essere decisamente penalizzati. Palpebre di colore nero, senza traccia di depigmentazione. Le congiuntive non devono mai essere apparenti.
Orecchi tagliati a triangolo, portati ben diritti, attaccati alti e molto mobili; si raccomanda che il taglio venga fatto in proporzione al volume della testa. Orecchi non amputati • Posizione: attaccati alti, sopra il livello degli occhi, con i padiglioni che ricadono verticalmente. La piega di caduta non deve sorpassare il piano superiore del cranio. • Forma e portamento: semi-lunghi, a forma di triangolo equilatero, leggermente arrotondati alla punta, cadono a piatto sulle guance, tranne il leggero allontanamento al punto superiore dell’attaccatura; non sono pieghettati ne arrotolati; proporzionati alla grandezza della testa; ricoperti di pelo raso.
COLLO
Deve uscire bene dalle spalle ed essere sufficientemente rialzato.
Forte, muscoloso, si allarga gradualmente verso le spalle; la sua lunghezza sarà leggermente inferiore a quella della testa.
Nuca potente e leggermente arcuata. Niente giogaia.
CORPO
Potente, tarchiato e corto.
Linea superiore del dorso e del rene orizzontale, tesa e ferma.
Garrese leggermente saliente.
Dorso corto, largo, muscoloso; senza apparenza di debolezza pur restando flessibile.
Rene corto, largo, muscoloso; deve essere flessibile senza apparire debole.
Groppa: deve seguire il più vicino possibile la linea orizzontale del dorso e fondersi insensibilmente con la curvatura della natica.
Larga senza esagerare nei maschi, più sviluppata nelle femmine.
La groppa avvallata o a leggìo è un grave difetto.
Torace largo e ben disceso fino al livello dei gomiti, non deve essere cilindrico. Le prime costole sono leggermente arcuate e molto inclinate all’indietro, dando la lunghezza di torace desiderabile. Le costole piatte saranno fortemente penalizzate. La distanza compresa fra la parte anteriore dello sterno (manubrio) e l’ultima costola deve essere considerevole, cioè circa i 7/10 dell’altezza al garrese.
La linea inferiore del torace risale molto leggermente verso il ventre che è poco retratto. I fianchi devono essere corti, specialmente nei maschi.
CODA
Attaccata relativamente alta, la coda deve stare sul prolungamento della linea dorsale.
Alcuni cani nascono anuri, e non possono essere penalizzati per questo.
La coda deve essere tagliata entro una settimana dalla nascita, lasciando due o tre vertebre.
Nei paesi dove il taglio della coda è vietato, la coda intera è ammessa.
ARTI
ANTERIORI: in generale gli arti anteriori hanno una forte ossatura e sono molto muscolosi. Visti dal davanti sono perfettamente diritti e paralleli.
Spalle relativamente lunghe, muscolose, senza essere pesanti e moderatamente oblique.
L’omero e la scapole sono quasi della stessa lunghezza.
Braccio moderatamente obliquo.
Gomiti ben aderenti e paralleli; i gomiti scollati o rientranti, a riposo o in movimento, sono un difetto.
Avambraccio visti di profilo come dal davanti, devono essere perfettamente diritti, paralleli fra loro e perpendicolari al suolo. Saranno ben muscolosi e con una forte ossatura. Carpi in appiombo esatto con l’avambraccio. L’osso pisiforme forma solo una sporgenza sulla faccia posteriore del carpo.
Ossatura forte.
Metacarpi d’ossatura forte, abbastanza corti, pochissimo inclinati verso l’avanti.
Piedi anter. corti, rotondi e compatti, né deviati in fuori né in dentro. Le dita devono essere chiuse e arcuate con unghie forti e nere.
uscinetti spessi e duri.
POSTERIORI: in generale potenti con muscolatura pronunciata, bene in appiombo, e visti da dietro perfettamente paralleli; devono muoversi quasi sugli stessi piani degli arti anteriori.
Cosce larghe, ben muscolose, la loro direzione sarà parallela al piano mediano del corpo.
Il femore non deve essere né troppo diritto, né troppo inclinato.
La natica sarà ben discesa e ferma, con culotte.
Ginocchio sistemato quasi su di un’immaginaria linea diritta che parte dal punto più alto dell’anca (cresta iliaca) e perpendicolare al suolo.
Gambe moderatamente lunghe; ben muscolose, né troppo diritte né troppo inclinate.
Garretti piuttosto discesi, larghi e ben tesi. Visti da dietro, saranno diritti e perfettamente paralleli in posizione statica.
In movimento non devono né stringere né allontanarsi dall’asse dell’arto.
Metatarsi robusti e asciutti, piuttosto cilindrici, perpendicolari al suolo quando il cane è in standard naturale.
Senza speroni.
Piedi post. rotondi, solidi, con le dita ben chiuse e arcuate con unghie forti e nere.
Cuscinetti spessi e duri.
Andatura: l’insieme del Bovaro delle Fiandre deve essere armoniosamente proporzionato per permettere un movimento sciolto, sicuro e fiero.
Il passo e il trotto sono le andature abituali, benché s’incontrino anche cani che ambiano. Al trotto normale, gli arti posteriori ricoprono l’orma degli anteriori.
PELLE
Ben aderente, senza eccessiva rilassatezza. I bordi delle palpebre e delle labbra sono sempre molto scuri.
MANTELLO/PELO
Il mantello è molto folto, il pelo di copertura forma con il fitto sottopelo un involucro protettore perfettamente adatto alle brusche variazioni climatiche del luogo d’origine della razza.
Il pelo deve essere ruvido al tatto, secco e opaco, né troppo lungo né troppo corto (circa 6 cm), leggermente arruffato, senza mai essere né lanoso, né arricciato.
Sulla testa è più corto e quasi raso sulla parte esterna degli orecchi, il cui padiglione  interno è protetto da un pelo moderatamente lungo.
Il labbro superiore avrà baffi e il mento una barba folta che conferiscono quell’espressione burbera così caratteristica della razza.
Le sopracciglia sono fatte di peli rialzati, che accentuano la forma delle arcate sopraccigliari, senza mai velare gli occhi.
Il pelo è particolarmente duro e scricchiolante sulla parte superiore del dorso.
Si raccorcia molto leggermente sugli arti pur restando ruvido.
Il pelo piatto è da evitare in quanto rivela la mancanza di sottopelo.
Il sottopelo è un’imbottitura fatta di peli fini e fitti che crescono sotto il pelo di copertura e formano con lui un mantello impermeabile.
COLORE 
Il mantello del Bovaro delle Fiandre è generalmente grigio, tigrato o carbonato. Il mantello nero zaino è ammesso, senza essere favorito.
I mantelli chiari, detti “slavati” non sono ammessi. Una stella bianca al petto è tollerata.
TAGLIA 
Altezza al garrese: 62 – 68 cm per i maschi e 59 – 65 cm per le femmine con tolleranza di 1 cm in più o in meno.
In tutti e due i sessi, la taglia ideale è la media fra i due limiti, cioè: 65 cm per i maschi e 62 cm per le femmine.
Peso: circa da 35 a 40 Kg per i maschi e da 27 a 35 Kg per le femmine.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto e la severità con cui va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità.
DIFETTI GRAVI 
Cane pauroso • Aspetto da molossoide, cane troppo pesante • Corpo nettamente troppo lungo (leggera tolleranza per le femmine), troppo leggero • Testa troppo massiccia, stop accusato, sutura metopica marcata, apofisi zigomatiche molto sporgenti • Cranio arcuato, cranio stretto, cresta occipitale molto sporgente, difetto importante nel parallelismo cranio/muso • Muso troppo lungo, tartufo appuntito • Labbra molli, spesse e cadenti • Mascelle a chiusura incrociata – cattiva chiusura • Denti piccoli, malsani, male allineati 5 • Occhi chiari, globosi, sguardo atipico • Orecchi integri arrotolati, pieghettati • Collo cilindrico, giogaia • Dorso molto insellato, molto cifotico • Difetti importati agli appiombi, cane molto sotto di sé, garretti molto angolati • Pelo serico, assenza di sotto pelo, mantello gonfiato, brillante, apprettato • Mancanza di peli ornamentali sulla testa • Difetti di depigmentazione (tartufo, labbra, palpebre).
DIFETTI ELIMINATORI 
Cane pauroso o pericolosamente aggressivo • Mancanza evidente di tipicità • Tartufo depigmentato e di un colore che non sia il nero • Muso appuntito • Enognatismo o prognatismo notevole • Mancanza di denti che non sia un PM1 • Occhio gazzuolo o d’espressione stralunata • Entropion. Ectropion, depigmentazione alle palpebre • Mantello marrone cioccolato, bianco, pepe e sale, colore slavato, qualsiasi colore biondo che va dal chiaro al rosso anche carbonato. • Taglia fuori dai limiti dello standard.
N.B. i maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

Ideale come cane bovaro, ma eccellente anche come guardiano, grazie alle sue caratteristiche fisiche; rinomato anche come cane ricercatore dei feriti nei periodi di guerra.
Ottimo come cane da compagnia: è molto premuroso con i suoi familiari e adora la compagnia dei bambini.

Alimentazione

Note

Il suo mantello deve essere sempre spazzolato e mai lavato, in quanto possiede un pelo molto secco.
Si consiglia di utilizzare una spazzola a denti di ferro dritta in modo delicato così che si possa eliminare il sottopelo morto.

Foto di Bovaro delle Fiandre (Bouvier des Flandres)