Il boxer origina da cani dal carattere molto forte e anche purtroppo aggressivo: infatti i detrattori della razza, all’inizio, definirono i boxer come “botoli ringhiosi”.
Per merito di un lavoro di selezione veramente di altissimo livello, però, da quei “botoli” originò il cane forse più equilibrato in assoluto, capace di abbinare doti di coraggio e combattività (richieste nel cane da difesa) ad una forte socievolezza e a un’elevata docilità (tipiche del cane da compagnia).
Oggi il boxer è un cane capace di difendere il padrone anche a costo della vita, ma di rivelarsi contemporaneamente uno splendido e sicuro compagno di giochi (con doti aggiuntive di baby-sitter) per i bambini di casa e per i loro amichetti, anche se sconosciuti.
L’estrema dolcezza con i bambini è insita nel carattere di tutti i molossoidi, ma sicuramente era molto più sviluppata della media già nei primissimi boxer.
Frau Stockmann, nel suo libro “Una vita con i boxer”, racconta questo aneddoto: “(Pluto) verso i bambini dimostrava la massima bonarietà e non era possibile pensare a qualcosa di meglio. Ci dovette pertanto meravigliare quando un giorno qualcuno cominciò a gridare “Ammazzano Pluto! Ammazzano Pluto!”. Questo si faceva fatica a crederlo. Il malfattore fu subito identificato. Pluto stava in piedi, con le orecchie pendenti e con il muso e la testa strettamente legati con una cinghia. Davanti a lui c’era un martello.
Liberato dalla cinghia, si osservò che aveva la bocca piena di sassi, e due giovani confessarono di aver riempito di sassi la bocca di Pluto e di averlo poi legato, perché volevano vedere cosa sarebbe successo picchiando sulla testa con il martello (…). Sembrava incredibile che Pluto in quelle circostanze fosse stato così stupido: aveva semplicemente scambiato i suoi aguzzini per dei Bambini”.
Il boxer è esattamente così, oggi come allora: è il classico cane “che si lascia fare di tutto” dai bambini, ancor più da quelli di famiglia: per questo non ci si dovrebbe preoccupare tanto dell’incolumità dei bambini, quando giocano con un boxer, quanto di quella del cane!
Gli unici danni che un boxer può fare ai piccoli umani sono quelli che derivano dalla sua esuberanza e gioia di vivere, specie quando lui è ancora un cucciolone.
Salti, spintoni e corse “senza freni” (letteralmente, nel senso che non riesce a frenare e ti sbatte contro a trecento all’ora) possono essere un filino troppo drastici per dei bambini piccoli; appena il cane raggiunge l’età adulta, però, impara benissimo a controllarsi e questi piccoli incidenti hanno fine (con i bambini: gli adulti continuerà immancabilmente ad “ammazzarli” a forza di feste, salti, baci e codate).
Ormai è assodato che l’alimentazione corretta, ovvero sana ed equilibrata, sia la prima prevenzione possibile e uno dei modi più efficaci per mantenere uno stato generale di salute. E questo vale non solo per noi umani ma anche per i nostri amici a quattro zampe.
L’alimentazione del boxer, come del resto quella di ogni altro cane, deve tenere presenti, e equilibrare nel giusto modo, due fattori importantissimi: il primo è che il cane è per natura carnivoro; il secondo però che è un carnivoro addomesticato che, per questo fatto, per le abitudini di vita indotte, ha bisogno anche di altri elementi nutrizionali.
Per questo è fondamentale che la razione, oltre alla composizione, del cibo sia strettamente commisurata con l’effettivo stile di vita del nostro boxer e con la quantità di moto che ha la possibilità di fare. Oltre a ciò, per una corretta alimentazione del nostro boxer, è fondamentale anche tenere ben presente che un cucciolo non necessita dello stesso fabbisogno di cibo di un cane adulto o di un cane che svolge qualche attività di sport cinofili.
In ogni caso anche il nostro boxer ha bisogno di proteine, grassi e sali minerali. Le proteine sono soprattutto nella carne, ma anche nel pesce o nel latte.
Quando abbiamo a che fare con un cucciolo dobbiamo pensare alla sua dieta come ad una dieta di crescita che necessita di un buon apporto di proteine.
Un boxer, in genere, è considerato in crescita fino a un anno e mezzo circa, periodo durante il quale la sua dieta dovrà essere composta di non più di 500 grammi di carne e non più di 300 grammi di riso.
Una volta raggiunta l’età adulta, sempre in unione con una sufficiente quantità di moto, le quantità di carne si dovrebbero stabilizzare attorno ai 450 grammi di carne e circa 350 di pasta o riso.
Su consiglio del veterinario si può integrare la dieta con alcuni mangimi specifici, studiati apposta per la razza e che apportano i corretti valori nutrizionali.
La cosa importante è non dare mai da mangiare al vostro boxer in un’unica soluzione ma dividere la sua razione giornaliera in due volte.
Questo per evitare problemi digestivi ed epatici causati da una certa tendenza ad essere ingordi, cosa che può essere accentrata se il boxer mangia una volta sola al giorno.