Chien d'Artois (Briquet, Picard)

Chien d'Artois (Briquet, Picard)

  • Taglia media
  • Razza non pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    Gruppo 6 - segugi e cani per pista di sangue

Caratteristiche Chien d'Artois (Briquet, Picard)

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Il Chien d’Artois, detto anche Briquet o Picard, è una razza di medie dimensioni: i maschi raggiungono un’altezza di circa 52-58 cm, mentre per le femmine è un paio di centimetri meno; per entrambi il peso si aggira tra i 18-24 chilogrammi.
Ha una struttura muscolare ben sviluppata e uniforme in tutte le sue parti; i muscoli sono ben scolpiti e molto energici.
La struttura ossea è ben proporzionata al resto del corpo. é molto forte e massiccia.
Gli arti sono rettilinei e energici e paralleli tra loro.
La spalla è inclinata ma come il resto del corpo molto energica.
I piedi sono allungati, grandi e molto resistenti grazie alle protezioni che lo fanno resistere a tutti i tipi di terreni.
Ha una movenza regolare, non molto veloce ma resistente.
Portamento sciolto e quieto.
La sua testa è allargata, magra, abbastanza lunga con muso di forma quadrata e tartufo nero e abbastanza grande con narici aperte; lo stop è ben evidente.
Il muso è rettilineo e abbastanza lungo.
I suoi occhi sono scuri, tondi, abbastanza grandi, non sporgenti e incavanti, ma molto espressivi dimostrando la grande intelligenza dell’animale e il carattere molto calmo e pensieroso.
Le orecchie sono ampie e appiattite e posizionate alla stessa altezza degli occhi.
Denti integri, forti e a forbice.
La coda è portata a falce ed è lunga.
Il pelo è raso, denso e resistente; il mantello può essere: tricolore, cioè bianco-fulvo scuro-carbonato.

Origine

E’ una razza sviluppatasi molti secoli fa. Ottenuta con incroci tra Segugio e Bracco; prende il nome dalla provincia in cui è avvenuta la sua selezione. Alle origini le dimensioni erano sicuramente maggiori. E’ sempre stato utilizzato come cane da caccia, e fu sempre molto ammirato, per la sua abilità nell’inseguire la selvaggina da pelo. Si pensava fino a qualche decenno fa che la razza fosse in via di estinzione, ma grazie ad alcuni allevatori si riuscì ad evitare. Oggi, questa razza è molto conosciuta e ammirata all’interno del suo territorio natio.

Carattere

E’ un cane sempre pieno di energie, vispo, allegro, giocherellone e molto intelligente, e per questo molto facile da addestrare. E’ molto intraprendente e impavido. Nonostante sia un ottimo cane da caccia, si adatta facilmente alla vita domestica dimostrandosi molto amichevole con le persone che lo circondano. Ha bisogno però di praticare esercizio quotidiano, esigendo ampi spazi. In casa non ha bisogno di molte cure perchè sempre molto calmo e rispettoso del padrone. Con le persone che non conosce si dimostra molto indifferente.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Cane ben costruito, muscoloso e non troppo lungo, che dà l’impressione di forza e di energia.
PROPORZIONI IMPORTANTI
Taglia/Lunghezza del corpo tra 10:10 e 10.11 • Altezza del torace/Taglia circa 1 : 2 • Larghezza del cranio/Lunghezza della testa circa 5 : 9 • Lunghezza della canna nasale/ Lunghezza del cranio circa 8 : 10.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Cane vigoroso e rustico, dall’olfatto molto fine, che si unisce bene alla muta, equilibrato e affettuoso.
TESTA
REGIONE DEL CRANIO: cranio forte, largo, abbastanza corto, arrotondato e appiattito nella sua parte superiore, ma con la cresta occipitale poco pronunciata.
Stop accentuato.
REGIONE DEL MUSO: tartufo nero e forte, con le narici ben aperte.
Labbra: il labbro superiore ricopre largamente l’inferiore, e deve essere abbastanza importante da dare una forma quadrata all’estremità del muso, visto di profilo.
Canna nasale diritta, e vista di profilo, moderatamente allungata.
Guance asciutte.
Denti: chiusura a forbice; gli incisivi superiori ricoprono gl’inferiori a stretto contatto e sono impiantati ben perpendicolari alle mascelle.
Occhi: rispetto alla larghezza della fronte, non sono troppo ravvicinati; sono rotondi, a fior di testa, dall’aria malinconica e dolce; di color brunoscuro.
La congiuntiva non deve essere apparente.
Orecchi attaccati all’altezza della linea dell’occhio, un po’ spessi, larghi, dall’estremità rotonda, quasi piatti e abbastanza lunghi.
Arrivano all’estremità del tartufo.
COLLO
Mediamente lungo, potente. Pochissima giogaia.
CORPO
Dorso largo e ben sostenuto. Rene leggermente arcuato.
Groppa leggermente inclinata, molto muscolosa.
Torace largo e lungo, abbastanza disceso perché la linea sternale arrivi a livello dei gomiti.
Fianchi pieni.
Costole ben cerchiate.
CODA
Forte, abbastanza lunga, spigata e portata a falce.
Non ricade mai in avanti.
ARTI
ANTERIORI: forti e in appiombo.
Metacarpi leggermente obliqui.
Spalle oblique e muscolose.
Gomiti bene nell’asse del corpo.
Piedi leggermente allungati, forti ma sufficientemente chiusi; i cuscinetti sono neri, resistenti e compatti.
POSTERIORI: visti da dietro, la punta della natica, la metà della gamba, il garretto, il metatarso e il piede si trovano sulla stessa linea verticale.
Cosce discese e ben muscolose.
Garretti forti e mediamente angolati.
Metatarsi corti e forti.
Andatura: regolare e facile.
PELLE
Abbastanza spessa.
MANTELLO/PELO
Corto, spesso e abbastanza piatto.
COLORE
Tricolore fulvo scuro, che tira sul pelo di lepre o di tasso, con gualdrappa o grandi pezzature, la testa abitualmente fulva, talvolta carbonata.
TAGLIA 
Altezza al garrese: maschi e femmine da 53 a 58 cm con tolleranza di 1 cm.
Peso in media, da 28 a 30 kg.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata difetto e penalizzata a seconda della sua gravità.
Cranio stretto, a forma di cupola.
Muso troppo appuntito.
Labbro superiore non abbastanza disceso e aderente.
Orecchi attaccati sotto la linea dell’occhio, corti, non abbastanza piatti.
Occhio leggermente chiaro, congiuntiva apparente.
Collo: incollatura lunga, leggera.
Corpo: regione dorsale troppo lunga, linea superiore molle, spezzata.
Coda troppo lunga, deviata.
Costole piatte.
Linea inferiore levrettata.
Arti anteriori: spalla diritta.
Gomiti in fuori.
Metacarpi diritti.
Piedi molli.
Dita aperte, troppo lunghe.
Arti posteriori: cosce piatte. Garretti diritti, chiusi o troppo aperti.
DIFETTI ELIMINATORI 
Mancanza di tipicità ( il soggetto, nel suo insieme, non rassomiglia sufficientemente a quelli della stessa razza) • Prognatismo • Occhio molto chiaro • Arti fragili • Colore diverso da quello prescritto dallo standard • Moschettature invadenti • Altezza al garrese diversa da quella dello standard • Soggetto pauroso o aggressivo • Anomalia anatomica • Tara ereditaria invalidante riscontrabile.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali, completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

Fin dalle origini utilizzato come cacciaore di caprioli, cervi, cinghiali e ottimo stanatore di lepri e conigli selvatici; cane da ferma, da seguito e da piste di sangue. E’ molto intelligente e impara dai suoi sbagli. Non è un cane molto veloce però molto resistente, capace di mantenere la sua andatura per tanto tempo. E’ dotato di un olfatto eccellente e capace di scovare la selvaggina anche nei posti più insensati e nascosti. Si comporta con grande intelligenza anche nelle foreste, riuscendo a far spostare il cervo nel luogo più sensato e rischiesto dal suo padrone. Utilizzato anche come cacciatore di lupi.

Alimentazione

Note

Difetti: orecchie piccole e non appiattite; movenza irregolare, muso troppo lungo; colori e dimensioni differenti da quelle sopra descritte; prognatismo; occhi chiari; coda allungata; carattere introverso; arti deboli.

Foto di Chien d'Artois (Briquet, Picard)