Drentse Patrijshond

Drentse Patrijshond

  • Taglia media
  • Razza non pericolosa
  • Razza non riconosciuta ENCI

Caratteristiche Drentse Patrijshond

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Il Drentse Patrijshond ha medie dimensioni come: raggiunge un’altezza tra i 55-63 cm.
La razza è considerata piuttosto recente. La stabilità dei suoi caratteri tipici risale ai primi anni del ‘Novecento.
La sua selezione è più antica di qualche decennio, cioè risale al 1860.
La totalità della formazione del Drentse Patrijshond è avvenuta al fianco dei cacciatori bretoni, che utilizzavano esemplari di questa razza già nei primi anni dell’Ottocento.
La razza era essenzialmente utilizzata per la caccia alla beccaccia. La razza era conosciuta solo dai cacciatori locali.

Origine

Si tratta di una razza molto antica: è probabilmente il risultato di incroci tra il Bracco e il Setter.
Altre ipotesi sostengono che siano stati incrociate anche razze olandesi; proprio in Olanda gli venne assegnato il nome che ha: Patrijhond.
In quest’ultimo paese, sopratutto a Drent è ubicato un allevamento dove vengono evitati incroci di sangue.
Fin dalle origini questa razza è stata utilizzata come cane da caccia.
Nel suo paese natio ha riscontrato molto successo e popolarità. Non molto conosciuto al di fuori del territorio olandese.

Carattere

Questo è un cane docile ai comandi, intelligente e furbo, molto fedele ed educato; reagisce bene all’addestramento.
Deve essere trattato in maniera piuttosto autoritaria, ma senza esagerare per evitare di colpire il suo carattere sensibile ed essere sfiduciati.
Bisogna educarlo fin da piccolo. Si adatta facilmente alla vita domestica, dimostrandosi un eccellente compagno.
Ama giocare con i bambini. Si dimostra un aiutante incredibile durante la battura di caccia, perchè riesce a setacciare ogni parte del terreno dove lavora, senza doversi distaccare troppo dal cacciatore.
Perfetto ausiliario dell’uomo in ambito venatorio. Eccezionale per la caccia ad ogni tipo di selvaggina, anche da pelo. Ottimo fermatore su starne, specialista su beccacce, recuperatore in acqua e capace di pistare la lepre ed i conigli selvatici. Senso olfattivo molto sviluppato.
È un cane tenace e accanito nel lavoro, ed ha la fama di essere testardo, mentre nella realtà è estremamente sensibile.
È selezionato per essere molto attivo, e quindi non si deve in alcun modo reprimere la sua vivacità.
Stabilisce senza difficoltà una certa affinità con il padrone, essendo un cane estremamente intelligente.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Cane dalle linee pulite, ben proporzionato, dalla muscolatura asciutta, il cui corpo mostra potenza e anche la capacità di sviluppare la velocità necessaria ad un cane da caccia. Ha un muso a forma di cuneo, che è leggermente più corto del cranio e labbra piuttosto asciutte, non pendule. Il suo corpo è leggermente più lungo dell’altezza al garrese, quindi è leggermente allungato. Il mantello, sebbene non veramente lungo sul corpo, sembra lungo a causa degli orecchi molto forniti di pelo, del pelo alquanto più ricco sul collo e petto, degli arti frangiati anteriori e posteriori, e della coda cespugliosa, riccamente frangiata su tutti i lati.

COMPORTAMENTO – CARATTERE
È il cane ideale per cacciare su terreni diversi. Il cane caccia a tiro di fucile; mantenersi in contatto col cacciatore è, a quanto pare, una qualità innata. Una caratteristica di molti cani di questa razza è quella di muovere la coda con un movimento circolare mentre sta cercando la selvaggina, specialmente quando il cane ne avverte l’odore. Nell’avvicinarsi alla preda, il cane aspetta che arrivi il cacciatore; quando deve aspettare a lungo, guarda indietro a cercare il suo padrone. Ha l’adattabilità che lo rende capace di cacciare ogni sorta di selvaggina sul terreno o nell’acqua. Inoltre è un buon riportatore e ricercatore della selvaggina perduta. Queste caratteristiche sono innate, anche se è necessario un piccolo addestramento. Dato il suo carattere gentile, è sbagliato addestrarlo con metodi duri. Il cane è leale e intelligente il che lo rende, con buon allevamento e addestramento, un cane da casa altamente apprezzato, come lo è per la caccia.

TESTA
REGIONE DEL CRANIO: cranio il cranio è piuttosto ampio, e solo leggermente bombato. Lungo la linea mediana vi è una sutura metopica appena percettibile, che va dallo stop poco profondo fino alla metà dell’occipite moderatamente sviluppato. Stop visto di lato e di fronte, il cranio scende gradatamente, e le guance si assottigliano gradatamente fino al muso. Gli archi sopraccigliari sono ben sviluppati.
REGIONE DEL MUSO: tartufo è ben sviluppato e marrone. Le narici sono ben aperte. Muso è a forma di cuneo e leggermente più corto del cranio, smussato alla fine, senza alcun accenno di depressione sotto gli occhi. La canna nasale è ampia, né concava né arcuata. È permessa una leggera curvatura verso l’alto dietro il tartufo. La canna nasale montonina è un difetto grave. Labbrapiuttosto sottili e strettamente aderenti. Mascelle/Denti forti, con chiusura a forbice ben combaciante. Guance moderatamente sviluppate. Occhi sono ben distanziati e inseriti in modo da essere ben protetti; né sporgenti né infossati. Sono di media grandezza e di forma ovale. L’espressione dimostra la gentilezza come pure l’intelligenza del cane da caccia. Il colore desiderato è l’ambra, perciò né scuri, né del colore chiaro dell’occhio del rapace; le palpebre sono strettamente aderenti. Orecchi non pesanti. Sono inseriti alti; subito all’inserzione pendono aderenti alla testa senza alcuna piega. Tirati in avanti dovrebbero arrivare a 3 dita dalla punta del tartufo. Sono ampi all’inserzione, e terminano in una punta smussata. L’esterno degli orecchi è ricoperto di abbondante pelo preferibilmente ondulato, non ricciuto. Il pelo è più corto alla punta dell’orecchio; il bordo della parte interna è pure riccamente frangiato. Quando il cane è in attenzione, gli orecchi sono girati in avanti e rialzati. Visto dal davanti allora l’orecchio forma un triangolo con la piega al di sopra della metà del padiglione dell’orecchio. Gli orecchi sono mobili, esprimendo così i diversi stati d’animo.

COLLO 
E’ potente, di media lunghezza, piuttosto corto che lungo, e disegna una morbida linea fra la testa e il corpo. Un collo più lungo, che dia un’impressione di maggior eleganza, ma manchi di potenza, è indesiderabile. La giogaia o un collo dalla pelle lassa alla gola, non sono tipici per questo cane asciutto dalle linee pulite, e quindi non sono desiderabili.

CORPO
Linea superiore: morbida linea che va dal collo moderatamente lungo al dorso e rene diritti; termina in una groppa leggermente inclinata. Dorso forte, di media lunghezza, non troppo corto; Dà, con l’anteriore e il posteriore ben angolati, l’impressione di essere allungato. Rene potentemente muscoloso. Groppa ampia e lunga, leggermente inclinata. Torace profondo, arriva ai gomiti ed è piuttosto ampio davanti. Gli arti anteriori non devono essere nascosti dall’eccessiva cerchiatura delle prime costole. Un torace stretto che non arriva ai gomiti è un difetto molto grave. Cassa toracica discesa, con anche le ultime costole molto ben sviluppate. Buona cerchiatura delle ultime costole; costole né piatte né a botte. Linea inferiore solo leggermente retratta.

CODA
Inserita piuttosto alta. Lunga fino alla punta del garretto. La prima metà è portata pendente, e il resto in una leggera curva verso l’alto. In azione parte della coda è portata orizzontalmente, l’ultima parte in una leggera curva verso l’alto. Mai portata sul dorso. Ad eccezione della primissima parte (radice), è riccamente frangiata su tutti i lati; le frange diminuiscono verso l’estremità della coda.

ARTI
ANTERIORI: spalle e braccio scapola lunga, obliqua e ben diretta all’indietro. Braccio inclinato all’indietro, che forma un buon angolo con la spalla. Vista dal davanti e di lato la parte anteriore del petto è ben inserita fra la spalla e il braccio, formando un unico insieme. Gomiti aderenti al corpo, non girati in dentro né in fuori, così che non ci siano ostacoli al movimento.
Avambraccio diritto e molto muscoloso. Carpo forte, con buona ossatura. Metacarpo non deviato né in dentro né in fuori, leggermente obliquo. Piedi Anteriori. rotondi o ovali con dita chiuse, arcuate e forti; cuscinetti solidi.
POSTERIORI: ben sviluppati, ampi e molto muscolosi. Coscia e gamba le ossa del bacino, della coscia e della gamba formano buoni angoli, con giuste proporzioni. Visti da dietro, i posteriori non sono né chiusi né distanziati, e sono assolutamente verticali. Garretto ben disceso. Metatarso corto, né girato in fuori né in dentro. Piedi posteriori come gli anteriori.

ANDATURA 
Ben stesa, equilibrata con buona spinta, con arti non chiusi né aperti nel trotto, senza alcuna oscillazione o deviazione laterale; né i gomiti né i garretti sono deviati in fuori; portata al “single tracking”.

MANTELLO
Pelo fitto, ricopre bene tutto il corpo. Non arricciato. Il pelo non è veramente lungo, ma ne dà l’impressione dato che vi sono lunghi peli in diverse parti. Sul collo e il petto il pelo è più lungo; sugli orecchi vi è un pelo lungo preferibilmente ondulato. Sugli orecchi, sulle zone posteriori degli arti, sul dietro delle cosce vi sono frange. Pelo preferibilmente ondulato sul posteriore, inclusa la coda. Ad eccezione della primissima parte, la coda è riccamente fornita di pelo lungo su tutti i lati; gradatamente più corto verso l’estremità della coda.

COLORE 
Bianco con focature marroni, con o senza macchie. Meno desiderati cani con pelo miscelato di marrone e bianco, con o senza focature. Meno desiderabile la gualdrappa. Gli orecchi sono marroni, proprio come il pelo attorno agli occhi.

TAGLIA
Altezza al garrese:
Maschi da 58 a 63 cm
Femmine 55 a 60 cm

Uno o due cm in più si possono accettare, se il cane è ben proporzionato.

DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto detto sopra deve essere considerato come difetto, e deve essere valutato secondo il grado della sua gravità. Qualsiasi cane che presenti anormalità fisiche o di comportamento, sarà squalificato.

N.B. I maschi devono avere due testicoli d’aspetto normale completamente discesi nello scroto.

 

Utilizzazione

Fin dalla nascita addestrato per ogni tipo di caccia e selvaggina; perfetto per la caccia in acqua e la ferma; adatto per cacciare nei boschi e altopiani é adatto per la caccia in piccoli spazi, perchè non abituato ad ampi terreni e grandi fatiche.
Riesce a setacciare il terreno senza distaccarsi troppo dal padrone, e soffre se non ha il padrone al suo fianco. Quando scova la preda, va in ferma, dando il tempo al padrone di raggiungerlo. Se non sopraggiunge velocemente, comincia a cercarlo con lo sguardo.
Oltre la cerca è un eccellente cane da riporto, riuscendo a trovare molta selvaggina smarrita.

Alimentazione

Il cane discende dal lupo: nasce come animale carnivoro, ma il contatto con l’uomo l’ha reso onnivoro. E qui troviamo subito il primo errore che la maggior parte dei proprietari compie: se il cane è onnivoro, allora può mangiare gli avanzi della tavola. Sbagliato: l’intestino del cane non è programmato per digerire la complessità dei cibi che noi mangiamo, quindi se vogliamo persistere nella strada degli avanzi, ebbene, non stupitevi se il vostro cane svilupperà forme di gastrite ed enterite cronica, malassorbimento e via dicendo.

Note

Il Drentse Patrijshond è in grado di adattarsi facilmente alla vita domestica, può quindi essere impiegato come cane da compagnia, a patto che si sia disposti ad assecondare la sua grande necessità di movimento e spazi, è infatti stato selezionato per svolgere una grande attività fisica.

Foto di Drentse Patrijshond