Segugio del Giura Tipo Bruno

Segugio del Giura Tipo Bruno

  • Taglia media
  • Razza non pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    Gruppo 6 - segugi e cani per pista di sangue

Caratteristiche Segugio del Giura Tipo Bruno

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Il Segugio Bruno del Giura, discendente del Saint-Huber (il cane delle Ardenne), è da sempre stato apprezzato anche fuori dai confini del territorio svizzero e specialmente in Francia, dove diversi re ebbero tra i loro cani da caccia esemplari di questo segugio.
Molto abile nei territori montani, impervi e scoscesi, venne riconosciuto come razza nel 1930 assieme agli altri tre segugi svizzeri: il Segugio Svizzero, il Segugio del Bernese ed il Segugio del Lucernese.

Ufficialmente sono riconosciute due varietà di Segugio del Giura, il “bruno” che descriveremo ed il Saint-Hubert, così chiamato perché ricorda il Chien de Saint-Hubert.

Il primo club del Segugio Bruno del Giura è nato molto recentemente anche se la tradizione dell’allevamento di questa razza è molto radicata nel territorio (forse è proprio questo il motivo per cui si è aspettato tanto a fare il primo club).

I segugi del Giura sono dei buoni cani da caccia, adatti alla caccia alla lepre, conosciuti e diffusi anche in Italia.

Origine

Le origini di questa razza sono molto antiche.
Era già presente ai tempi dell’Elvezia Romana.
Fu portato in Europa grazie ai Fenici.
Questo è l’unico Segugio Svizzero ancora diffuso.
L’origine del Segugio del Giura (Bruno del Giura – Jura Laufhund) è comune a tutti i Segugi svizzeri.
Questo tipo di segugio è presente nel suo territorio sin da tempi remoti.
Nel XV secolo erano più noto, anche in Italia, dei “Segugi italiani”.
Oltre ai Segugi svizzeri esistono anche i “Piccoli segugi svizzeri”, nelle stesse varietà dei maggiori, da cui derivano, ma in forma ridotta.
In Italia sono quasi totalmente soppiantati dalle due razze di Segugi Italiani. L’unico svizzero ancora abbastanza diffuso è il “Segugio del Giura”.

Carattere

Possiedono un carattere non molto espansivo ma vivace, é dolce, adatto da lasciare con i bambini, ha bisogno di spazio per muoversi.
Sono cacciatori di selvaggina, utilizzati soprattutto per la caccia alla lepre.
Dotati tutti di un fiuto finissimo. Hanno una grande sicurezza in caccia, voce potente. Non hanno problemi anche a cacciare in terreni impervi.
Carattere non molto espansivo. Affezionatissimi al padrone e alle loro persone.
Hanno un’innata passione per la caccia.
Non sono adatti alla vita in città, né al ruolo del cane da compagnia.
Sempre affidabili con i bambini. Cani rustici e molti robusti. Devono vivere in campagna, o almeno avere la possibilità di effettuare molto moto quotidiano.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Cane di media taglia; buona conformazione che indica vigore e resistenza, muso lungo e testa asciutta con lunghi orecchi che gli conferiscono un carattere di nobiltà. Ci sono quattro varietà di Segugi Svizzeri. 1. Segugio bernese 2. Bruno del Giura (segugio del Giura) 3. Segugio lucernese 4. Segugio svizzero.
PROPORZIONI IMPORTANTI
Lunghezza del corpo : taglia = circa 1,15 : 1 • Taglia : altezza del torace = circa 2 : 1 • Lunghezza del muso : lunghezza del cranio = 1 : 1.
COMPORTAMENTO-CARATTERE
Vivace e appassionato alla caccia, dolce, docile e molto affezionato al suo padrone.
TESTA
REGIONE DEL CRANIO: cranio allungato, stretto, secco e nobile. Bombato ad arco schiacciato. Occipite apparente; assenza di sutura metopica; la fronte non presenta pieghe. Assi cranio facciali leggermente divergenti.
Stop marcato senza esagerazione.
REGIONE DEL MUSO: tartufo completamente nero, ben sviluppato. Narici leggermente aperte. Muso finemente cesellato, stretto, né quadrato né appuntito.
Canna nasale diritta o molto leggermente montonina.
Labbra poco sviluppate. Le superiori ricoprono esattamente la mascella inferiore. Commessura labiale leggermente aperta.
Mascelle solide.
Denti dentatura robusta, completa e regolare con chiusura a forbice, cioè le facce posteriori degli incisivi superiori sono a stretto contatto con le facce anteriori degli incisivi inferiori; denti impiantati perpendicolarmente alle mascelle. Tenaglia ammessa. Assenza di uno o due premolari (PM1 o PM2) tollerata.
I molari M3 non sono presi in considerazione. Guance secche. Arcate zigomatiche non prominenti.
Occhi di un bruno più o meno scuro, secondo il colore del mantello. Leggermente ovali, di media grandezza, d’espressione dolce. Le palpebre sono ben aderenti al globo oculare. Bordi ben pigmentati.
Orecchi attaccati al di sopra della linea dell’occhio e nella parte posteriore del cranio; inserzione sempre più stretta della larghezza massima dell’orecchio.
In lunghezza devono arrivare almeno all’estremità del tartufo. Conca auricolare non prominente.
Orecchi stretti, pendenti, ripiegati in dentro a cavatappi, arrotondati alla loro estremità, morbidi e ricoperti di pelo fine.
COLLO
Allungato, elegante, molto muscoloso. Un po’ rilassato alla gola, ma senza giogaia notevole.
CORPO
Linea superiore: l’insieme del collo, dorso, groppa e coda formano una linea armoniosa e sostenuta.
Garrese: discretamente segnato, con collo che esce sciolto ed elegante.
Dorso: compatto e diritto.
Rene ben muscoloso ed elastico.
Groppa: leggermente inclinata, allungata, ben inserita nella linea dorsale, non più alta del garrese.
Cresta iliaca non troppo sporgente.
Torace più profondo che largo, ben disceso; arriva almeno alla punta del gomito; cassa toracica ben sviluppata verso il dietro con costole leggermente cerchiate.
Linea inferiore: ventre leggermente retratto verso il posteriore; fianchi pieni.
CODA
Attaccata sul prolungamento della groppa, di media lunghezza, affilata all’estremità, che disegna una leggera curva verso l’alto.
A riposo e a passo lento ricade naturalmente senza curve importanti.
Quando il cane è più attento o si muove più rapidamente è portata più in alto della linea dorsale, ma mai ripiegata sul dorso o arrotolata.
E’ ben fornita di pelo senza essere spigata.
ARTI
ANTERIORI: nell’insieme molto muscolosi, ma asciutti e senza essere pesanti; di media ossatura; visti di profilo, gli anteriori sono bene in appiombo; visti dal davanti, sono paralleli e ben posizionati lungo l’asse del corpo.
Spalla: scapole lunghe e oblique, ben aderenti alla parete toracica.
Angolo scapolo-omerale misurato nelle sue condizioni ideali: circa 100°. Braccio un po’ più lungo della scapola; obliquo, ben aderente al corpo e muscoloso senza pesantezza.
Gomito normalmente aderente alla parete toracica. Avambraccio diritto, forte e asciutto.
Carpo robusto e largo. Metacarpo relativamente corto; visto dal davanti, nella linea verticale dell’anteriore; visto di lato, leggermente inclinato.
Piedi anteriori di forma arrotondata; dita chiuse; cuscinetti rugosi e duri; unghie solide e colorate in armonia col colore del mantello.
POSTERIORI: nell’insieme molto muscolosi ma in armonioso rapporto con gli anteriori; visti da dietro, in appiombo e paralleli.
Cosce lunghe, oblique, fortemente muscolose senza essere arrotondate. Angolo dell’articolazione coxo-femorale: circa 100°.
Ginocchio non deviato in fuori né in dentro. Angolo dell’articolazione femoro-tibiale: circa 120°.
Gambe allungate; muscoli e tendini evidenti e secchi.
Garretti: angolo dell’articolazione tibio-tarsica: circa 130°. Metatarsi abbastanza corti, in appiombo e paralleli. Niente speroni (tranne che nei Paesi dove la legge ne proibisce l’ablazione).
Piedi posteriori come gli anteriori.
Movimento molto regolare ed armonioso; lunghe falcate; potente spinta del posteriore; gli arti si muovono parallelamente al piano mediano del corpo; spostamento verticale del garrese regolare e moderato, nessun spostamento verticale notevole della linea dorsale; oscillazione laterale della testa e del collo senza esagerazione.
PELLE
Fine, elastica e tesa, di colore diverso nelle quattro varietà:
Segugio bernese: nera sotto il pelo nero e bianca leggermente marmorizzata di nero sotto il pelo bianco
Bruno del Giura: nera, ma più chiara sotto il pelo color fuoco
Segugio lucernese: nera sotto il pelo nero e più chiara sotto il pelo moschettato blu
Segugio svizzero: color grigio scuro sotto il pelo arancio e bianca marmorizzata di nero sotto il pelo bianco.
MANTELLO/PELO
Corto, liscio e abbondante, molto fine sulla testa e gli orecchi.
COLORE 
Segugio bernese: bianco con macchie o una sella nere; focature più o meno intense sopra gli occhi, alle guance, all’interno degli orecchi e attorno all’ano. Talvolta moschettature molto leggere.(moschettature nere).
Bruno del Giura: fulvo con gualdrappa nera, talvolta carbonato; o nero con focature sopra gli occhi, alle guance, attorno all’ano e agli arti. Talvolta una piccola macchia bianca al petto; questa macchia può essere discretamente moschettata (di nero o di grigio).
Segugio lucernese mantello detto “blu”, risultato da una mescolanza di peli neri e bianchi, molto moschettato, con macchie o una sella nere. Focature più o meno intense sopra gli occhi, alle guance, al petto, attorno all’ano e agli arti. Ammessa una gualdrappa nera.
Segugio Svizzero: bianco con macchie o una sella fulvo-arancio. Talvolta leggerissime punteggiature. Una gualdrappa fulvo-arancio è accettata.
TAGLIA
Altezza al garrese: maschi 49 – 59 cm Femmine 47 – 57 cm Senza limiti di tolleranza.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione a quanto sopra deve essere considerata come difetto che verrà penalizzato a seconda della sua gravità. • Aspetto generale senza distinzione, soggetto grossolano o fragile • Sproporzione importante fra la lunghezza del cane, la profondità del torace e l’altezza al garrese. • Cranio troppo largo, troppo bombato o troppo piatto • Stop troppo marcato. • Muso troppo corto o troppo lungo, troppo quadrato o troppo a punta • Assenza di più di due PM1 o PM2. Gli M3 non sono presi in considerazione • Canna nasale concava. • Labbra pendenti troppo accentuate • Occhio chiaro, stralunato, congiuntiva visibile • Orecchio piatto, spesso, troppo corto o attaccato troppo alto • Collo troppo corto • Eccesso di giogaia • Linea dorsale insellata o cifotica • Groppa avvallata o troppo corta • Cassa toracica troppo poco discesa, troppo poco cerchiata o a botte • Ventre levrettato, fianchi incavati • Coda mal inserita, portata troppo alta, deviata, ricurva, grossolana o spigata. • Arti fragili o deviati • Spalla troppo diritta, braccio troppo corto • Piedi anteriori molli • Angolazioni del posteriore insufficienti, garretti vaccini o a botte • Presenza di speroni nel posteriore (tranne che nei Paesi dove la legge ne proibisce l’ablazione). • Pelo duro o irsuto • Difetti di ripartizione delle macchie e dei colori nel: Segugio bernese: • Troppe moschettature nere nel bianco • Del bianco o fulvo sulla faccia esterna degli orecchi Bruno del Giura • Mantello monocolore • Macchia bianca importante o bianco molto moschettato al petto Segugio lucernese • Mancanza di moschettature “ blu “ • Color fulvo sulla faccia esterna degli orecchi Segugio Svizzero • Troppe moschettature arancio nel bianco • Mantello monocolore • Bianco sulla faccia esterna degli orecchi • Cane pauroso o rissoso.
DIFETTI ELIMINATORI
Cane molto pauroso o fortemente aggressivo • Mancanza di tipicità • Tartufo interamente depigmentato • Enognatismo o prognatismo; arcate degli incisivi deviate • Ectropion o entropion (anche se operato) • Coda arrotolata o a corno di caccia, rotta, con vertebre saldate fra loro • Taglia che non raggiunge o supera i limiti fissati dallo Standard.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

Utilizzato per la caccia di selvaggina soprattutto della lepre, è dotato di un fiuto finissimo e si riesce a muovore anche in terreni impervi.

Alimentazione

La taglia media di questo cane suggerisce un’alimentazione non eccessiva.
Nei periodi al di fuori della caccia 400-450 g di alimento al giorno sono più che sufficienti.
La razione alimentare dovrà essere suddivisa in tre pasti nel cucciolo ed in due pasti nell’adulto.
Cercate di fornire all’animale un’alimentazione sana e completa, evitando cibi come i dolci, i fritti e le ossa di piccoli volatili che possono compromettere la salute del vostro cane.
L’alimentazione casalinga è sempre molto apprezzata da questi segugi e stando attenti alle dosi potrete tranquillamente preparare voi la pappa al vostro cane, assicurando un giusto rapporto carboidrati-proteine.
In alternativa, se non avete tempo, per evitare un’alimentazione scorretta, eccessiva ed incompleta, potrete affidarvi ai numerosi mangimi pronti che vengono venduti nei negozi, stando attenti alla qualità del prodotto (il prezzo è l’indicatore principale della qualità sul quale potete fare riferimento).

Note

Quando portate a casa il cucciolo dall’allevamento dovrete impegnarvi a portare il cane dal veterinario il prima possibile.
Dopo una visita generale l’esperto vi consiglierà i vaccini ai quali sottoporre l’animale e le eventuali cure di cui avrà bisogno.
I vaccini che vengono sempre fatti sono quelli contro il cimurro, la parvovirosi, la leptospirosi, la parainfluenza e la rabbia.
Inoltre annualmente è sempre opportuno fare dei trattamenti di sverminazione all’animale, per evitare il formarsi di vermi nell’intestino.
Il pelo corto del Segugio Bruno del Giura non crea particolari problemi di cura e di toelettatura, ma dopo le battute di caccia è sempre consigliabile sottoporre il cane ad un attento controllo del mantello, alla ricerca di eventuali spine o abrasioni.

Foto di Segugio del Giura Tipo Bruno