Viszla

Viszla

  • Taglia media
  • Razza non pericolosa
  • Razza non riconosciuta ENCI

Caratteristiche Viszla

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Ci sono vantaggi e svantaggi se state considerando l’aggiunta di un Vizsla alla vostra famiglia: vorremmo che nella vostre valutazioni possiate essere pienamente consapevoli di cosa aspettarvi nel realizzare l’impegno che vi state assumendo.

I Vizsla sono cani molto attivi: essi richiedono esercizio tutti i giorniI!  Non sono il tipo di cane “una passeggiata intorno all’isolato”. Per esercizio, si intende che hanno bisogno di correre per almeno 45 minuti al giorno e questo è di fondamentale importanza per i primi 2-3 anni… Quindi dovete essere disposti a fare questo tutto l’anno – nella neve e sotto la pioggia.

Se state pensando che probabilmente si può ovviare all’esercizio del vostro cane lasciandolo nel cortile a giocare con i vostri figli, questa è la razza sbagliata per voi!  Il Vizsla che non soddisfa la richiesta quotidiano di esercizio può diventare molto annoiato e distruttivo.  Il giretto nei pressi di casa, “rimbalzando” da un muro all’altro del quartiere è per lui assolutamente insano;  è necessario disporre di accesso ai grandi parchi o ai campi dove si può lasciare che il Vizsla corra liberamente, in particolare nei primi tre anni di vita.

 Il Vizsla deve anche essere parte della famiglia e non è adatto fisicamente ed emotivamente a una vita a tempo pieno in gabbia. A differenza degli altri cani da caccia, solo il Vizsla raggiunge il suo pieno potenziale quando è ammesso a far parte della famiglia.
Vi seguirà da una stanza all’altra e a volte vi sembrerà che sia di fatto incollato a voi: è per questo motivo che il Vizsla è anche comunemente denominato “Cane-Velcro”. Per alcuni questo elevato livello di attaccamento alle persone può essere invasivo; per noi personalmente è un godimento avere un cane che vuole starci vicino tutto il tempo!

Di tutte le razze di puntamento, il Vizsla è uno dei cani più “morbidi”.  Essi non si adattano a duri metodi di addestramento: essi imparano col gioco ed è nella loro natura voler veramente che voi siate soddisfatti di loro. Se siete inclini a perdere la pazienza mentre addestrate, il Vizsla non è il cane per voi.  Il vostro Vizsla si spegnerà perché è un “gentleman’s dog“.

Origine

Le origini sono incerte, sappiamo solo che la razza è originaria dell’Ungheria ed il nome in turco significa “cercare”.

Il Vizsla è citato fin nei primissimi tempi della storia ungherese. E’ noto che gli antenati degli attuali Vizsla sono stati i fidati cani da caccia preferiti dalle tribù Magiare che vivevano nel bacino dei Carpazi nel secolo VIII.  Primitive incisioni su pietra di oltre un migliaio di anni mostrano il cacciatore Magiaro con il suo falco e il suo Vizsla.

Il primo riferimento scritto alla razza dei Vizsla è stato registrato nella Cronaca Illustrata di Vienna preparata su ordine del re Luigi il Grande da parte dei Frati Carmelitani nel 1357.

Cane che accompagnava i primi Signori della guerra e i Baroni, la linea di sangue dei Vizsla è stata conservata pura  per secoli dall’aristocrazia proprietaria terriera che gelosamente li ha custoditi ed ha continuato a sviluppare la capacità di caccia di questi “yellow-pointers” eredi dell’antico Segugio di Pannonia e del Cane Giallo Turco (lo Sloughi). Un altissimo numero di documenti ed iscrizioni dimostrano l’alta stima di cui godeva il  Vizsla.



 


Carattere

Il Viszla è un cane intelligente, docile e affettuoso, oltre ad essere un eccellente cane da caccia è anche un perfetto cane da compagnia.

Il Bracco Ungherese è da sempre stato utilizzato come cane da caccia, spesso da ferma ma comunque polivalente. Negli ultimi anni si è diffuso anche come cane da compagnia per le sue abilità con i bambini, per la sua dolcezza e per la sua obbedienza e perché si adatta bene alla vita di famiglia. Considerato facile da addestrare, necessita di maniere dolci ed accurate perché è più sensibile di altre razze alla violenza ed alle maniere forti. Molto bravo nel riporto, cerca al galoppo, solitamente a testa alta ed ha un naso ottimo. Il Bracco Ungherese è un cane resistente ed instancabile con alcune differenze tra le due varietà che vanno oltre il semplice aspetto estetico. A volte viene anche utilizzato come cane da guardia perché è sempre molto attento e segnala con forti latrati la presenza di estranei nella proprietà.

Di grande adattabilità, può essere tenuto anche in case piccole o in appartamenti ma ha bisogno delle sue ore quotidiane di movimento all’aria aperta.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Cane da caccia di taglia media, di aspetto elegante e distinto a pelo corto di colore frumento-dorato (fulvo) . La sua costituzione pittosto leggera secca e senza peso superfluo riunisce in un’armonia perfetta vellezza e forza. Distinto e armonico nel suo insieme.

 

PROPORZIONI IMPORTANTI
La lunghezza del corpo supera di poco l’altezza al garrese.
La profondità del torace è un po’ inferiore alla metà dell’altezza al garrese.
Il muso è un po’ più corto della metà della lunghezza totale della testa.

COMPORTAMENTO/CARATTERE
La sia facoltà eccezionale di mantenere il contatto con il suo padrone fa parte delle sue attitudine fondamentali. Non sopporta di essere trattato con brutalità e non deve essere né aggressivo né timido.
Vivo di temperamento, amorevole, equilibrato, facile da addestrare.
(Fortemente voluta e ricercata nella sia selezione, la polivalenza del Vizsla lo rende un cane polivalente, in grado di adattarsi ad ogni tipo di selvatico di attività lavorativa e di habitat).

TESTA
Asciutta, nobile, ben proporzionata e cesellata.
REGIONE DEL CRANIO: moderatamente ampio, leggermente bombato. Solco mediano, leggermente pronunciato che si estende dalla protuberanza occipitale moderatamente sviluppata in direzione dello stop. Le arcate sopraciliari sono moderatamente sviluppate. Stop moderato. 
REGIONE DEL MUSO: tartufo ampio e ben sviluppato con le narici ben aperte.
Il colore del tartufo si accorda armoniosamente ed in una sfumatura più scura con il colore del manto.
Il muso del Bracco Ungherese è troncato, non aguzzo. Le mandibole sono forti e muscolose. La canna nasale è dritta.
Labbra ben unite e tese; non pendenti.
Mandibole forti con un’articolazione a forbice perfetta, regolari e complete. Non ci deve essere spazio tra la faccia posteriore degli incisivi superiori è la faccia anteriore degli incisivi inferiori. I denti sono inseriti quasi ad angolo retto rispetto alle mandibole; con 42 denti sani conformemente alla formula dentaria del cane.
Guance forti, ben muscolose.
Gli occhi del Bracco Ungherese sono di forma un po’ ovale, di dimensione media. Le palpebre sposano bene la forma della sfera oculare. Lo sguardo è vivo ed intelligente. Il colore marrone degli occhi si accorda armoniosamente con quello del mantello, ma si preferiscono gli occhi di una sfumatura più scura possibile.
Orecchie disposte leggermente all’indietro ed attaccate ad altezza media. Il padiglione dell’orecchio è fine e pende contro le guance coprendo bene il foro delle orecchie. L’estremità dell’orecchio ha la forma di un “V” arrotondato. La lunghezza dell’orecchio misura circa i tre quarti della lunghezza della testa.
Collo di lunghezza media in armonia con l’insieme è molto muscoloso, leggermente arcuato, situato ad altezza media sul tronco. La pelle della gola è tesa. 
Garrese accentuato e muscoloso.
Spalla ferma, ben muscolosa, forte e diritta. Gli apici ossei della spina dorsale devono essere mascherati dalla muscolatura.
Rene breve, ampio, forte, muscoloso, diritto o leggermente arcuato. Il passaggio dal dorso al rene è fermo e compatto.
Groppa ampia e sufficientemente lunga, non breve e tagliata; è leggermente inclinata in direzione della coda e ben muscolosa.
Petto ben sceso, ampio e muscoloso; lo sterno si estende quanto più lontano possibile verso la parte posteriore. Lo sterno ed il gomito si situano alla stessa altezza. Le costole sono moderatamente curvate; le costole false sono bene scese.
Linea inferiore tesa, risale leggermente verso la parte posteriore formando una curvatura elegante.

CODA
Attaccata un poco bassa, forte alla nascita per assotigliarsi gradualmente con l’estremità leggermente ricurva. Nei paesi, in cui la caudectomia non è proibita dalla legge, per precauzione in previsione della caccia può essere accorciata di un quarto. Se la coda non è accorciata raggiunge il garretto ed è portata diritta o leggermente sotto forma di sciabola. In movimento è sollevata fino all’orizzontale. La coda è ben coperta di un fitto pelo. 


ARTI
ANTERIORI: visti di fronte sono dritti e paralleli; visti di profilo, i piedi sono verticali e bene sotto il corpo. L’ossatura è solida con forte muscolatura.
Spalla: la scapola è larga, obliqua ed attaccata pianamente. Il suo movimento è sciolto ed elastico. La muscolatura è forte e secca. Buona angolatura tra la scapola ed il braccio.
Braccio: così lungo come possibile, ben muscoloso.
Gomiti: ben aderenti al corpo, ma non stretti, girati né all’ interno né all’esterno. Buona angolazione tra il braccio e l’avanbraccio.
Avambraccio: lungo, diritto, sufficientemente muscoloso. Ossatura forte, ma non pesante o grezza.
Carpo: asciutto e solido.
Metacarpo: Breve e molto leggermente obliquo.
Piedi anteriori: leggermente ovali, con dita strette, arcuate e forti. Unghie forti e marroni. Cuscinetti compatti e resistenti, di colore ardesia. In stazione verticale ed in movimento i piedi sono paralleli. 

POSTERIORI: visti di dietro, i membri posteriori sono diritti e paralleli. Buona angolatura. Ossatura solida.
Coscia: lunga e muscolare. Buona angolazione tra il bacino e il femore.
Ginocchio: buona angolazione tra la coscia e la gamba.
Gamba: lunga, muscolosa e nervosa. La sua lunghezza è quasi uguale a quella della coscia. Buona angolazione tra la gamba e il metatarso.
Garetto: solido, secco e nervoso, messo relativamente basso.
Metarso: in posizione verticale, breve e secco.
Piedi posteriori: come i precedenti.
Andatura: il passo tipico è un trotto pieno d’impulso, facile, elegante e che copre bene il terreno, con una forte spinta dei posteriori ed un’estensione corrispondente ai precedenti. Durante la ricerca in pianura, il cane ha un galoppo sostenuto. La parte posteriore è ferma e la linea della schiena resta orizzontale. Buona prestanza in stazione. Il passo è da evitare. 

PELLE
Tesa, senza pieghe ben pigmentata. 

PELO
Breve e fitto, deve essere ruvido e duro al contatto. Nella testa e nelle orecchie è più fine, più di seta e più corto; nella parte inferiore della coda è un po’, ma non notevolmente più lungo. Il pelo deve coprire tutto il corpo; solo il ventre presenta un pelo un po’ più rado senza sotto-pelo. COLORE: Varie gamme del colore frumento-dorato. Le orecchie possono essere di una sfumatura più scura; ma in tutte le altre parti il colore deve essere uniforme. Toni rossi o brunastri o i colori diluiti non sono ricercati. Un piccolo segno bianco al petto o nella regione della gola, il cui diametro non deve superare 5 cm, e segni bianchi sulle dita non sono penalizzati. Il colore delle labbra e delle palpebre corrisponde al colore del tartufo.

TAGLIA
Peso: varia da 22 a 30 kg. 
Altezza al garrese:
-maschi: 58-64 cm,
-femmine: 54-60 cm.

Senza interesse all’aumento della dimensione. Occorre ricercare una dimensione media. L’equilibrio statico e dinamico e l’armonia della costruzione è molto più importante della dimensione misurata in cm. 

DIFETTI  
Qualsiasi divergenza rispetto a ciò che è stato descritto deve essere considerata come un difetto che deve essere penalizzato in funzione della sua gravità. 

DIFETTI ELIMINATORI 
-Netta divergenza rispetto all’aspetto caratteristico della razza.
-Forte deviazione dal tipo sessuale.
-Testa atipica.
-Tartufo macchiato.
-Labbra pendenti o che gocciolano, bavose.
-Prognatismo superiore o inferiore, arcata dentaria deviata tra cui tutti i difetti intermedi dell’articolazione.
-Assenza di uno o più denti fra gli incisivi, i canini, i premolari 2-4 ed i molari 1-2.
-Assenza di più di due premolari 1 (PM1); i m3 non sono presi in considerazione. I denti non visibili sono considerati mancanti.
-Denti sovrannumerari fuori dell’allineamento.
-Palato scomposto, labbro leporino.
-Occhi gialli chiaro; palpebre molto allentate; entropio, ectropio; (doppio sistemata di fruste).
-Doppio mento, giogaia .
-Speroni.
-Passi molto difettosi.
-Manto atipico.
-Colore marrone-scuro o tuorlo-pallido. Mantello pluricolore, colore non uniforme. Segno bianco sul petto che supera 5 cm di diametro.
-Piedi bianchi.
-Mancanza di pigmento, tanto alla pelle che sul bordo delle labbra e delle palpebre.
-Qualsiasi difetto di carattere.
-Altezza che non raggiunge o che supera di più di 2 cm lo standard
-Assenza dei testicoli dallo scroto

Utilizzazione

Il Viszla è un cane da caccia che lavora indifferentemente sul campo, nel bosco e nell’acqua.

Alimentazione

Il Bracco Ungherese da adulto ha un peso medio che va dai 22 ai 27 kg e necessita di un’alimentazione che oscilla tra i 400 ed i 500 g di alimento completo al giorno. Nei cuccioli la razione giornaliera va divisa in 3 pasti, mentre negli adulti in 2.
La dieta deve essere bilanciata, completa e sana.

Note

Nel Bracco Ungherese vanno fatte le normali vaccinazioni per i cuccioli contro svariate malattie infettive: cimurro, parvovirosi, leptospirosi, parainfluenza e rabbia. Inoltre le sverminazioni (trattamenti contro l’insorgere di vermi nello stomaco dell’animale) vanno eseguite annualmente.
Il pelo del Bracco Ungherese non ha bisogno di particolari cure ed attenzioni. Nonostante le ottime condizioni di salute di cui gode, e la durata della vita media che si aggira sui 12 anni, il Bracco Ungherese può essere afflitto con una certa frequenza da displasia dell’anca e da atrofia progressiva della retina.

Foto di Viszla