Il viaggio verso casa
25 marzo 2013
6 min

Il viaggio verso casa

cura

Avete fatto tutti i compiti, scelta la razza e trovato un buon allevatore. Può darsi abbiate già incontrato il vostro piccolo amico, ma oggi è il grande giorno: state per portarlo a casa!

Prima di partire guardatevi attorno: vi siete procurati il necessario? Sì? Perfetto, allora prendete un collare morbido, un guinzaglio (normale, non di quelli estensibili!), qualche bocconcino e… il kennel. Salite in macchina e partite, se possibile facendovi accompagnare da un parente o da un amico, meglio ancora se questa persona farà parte della futura famiglia del cucciolo.

Non programmate una visita lampo in allevamento, preventivate di prendervi TUTTO il tempo che serve. Non state ritirando un pacco, il cucciolo è un essere vivente farcito di sentimenti, sensazioni e paure, dobbiamo fare in modo che ogni cambiamento lo sconvolga il meno possibile. Se l’allevatore ha fatto un buon lavoro di socializzazione, il cagnolino soffrirà poco le novità, ci sono persino soggetti talmente sicuri di sé che mettili dove vuoi, si sentiranno sempre a casa. Noi però non conosciamo ancora il nostro piccolo amico, quindi la parola d’ordine è prevenzione, ovvero gradualità e sensibilità. Alcuni allevatori preparano i cuccioli a stare nel kennel e a viaggiare in auto. Si tratta di casi sporadici ma, se questa idea vi fa sentire più tranquilli, parlatene con l’allevatore offrendovi di pagare un piccolo extra per l’impegno richiesto. Ci sono cuccioli che accettano il kennel in pochi minuti e docilmente, altri che impiegano qualche giorno a capire che il kennel altro non è che una tana sicura dove si può stare in pace. Gli allevatori più disponibili, oltre ad abituare il cucciolo al kennel, lo abituano a viaggiare in macchina iniziando con brevi tragitti.

Se il cucciolo vive ancora con i fratelli, l’allevatore può staccarlo dal branco in maniera graduale, facendolo uscire dal box con un fratellino. Quando il cagnolino inizierà a ignorare il fratello concentrandosi sugli umani presenti, si potrà approfittare della distrazione per dedicarsi solo a lui. Cercate di sembrargli piacevoli, molto piacevoli, quindi via libera alle coccole, ai bocconcini (ma senza esagerare se non è abituato all’auto), non strapazzatelo troppo e non strafate cercando di impartirgli ordini e insegnamenti, avete una vita davanti per farlo, adesso non stressatelo più del dovuto.

Se il cane non ha mai viaggiato né visto un kennel, vanno valutate le sue reazioni alla novità. La scelta della modalità di viaggio va poi relazionata al tipo di percorso da affrontare. Un viaggio in pianura che prevede lunghi percorsi su rettilinei ha un potenziale di traumatizzazione inferiore a un saliscendi in montagna condito da tornanti, quindi… vale la regola del buon senso. A seconda della reazione del cucciolo al kennel e alla macchina e del percorso possiamo optare per far viaggiare il cucciolo in braccio a qualcuno per tutto il tragitto o per parte di esso. Una possibilità è, anche, quella di far stare il cane in braccio lungo le strade di montagna e poi posarlo nel kennel o una vaschetta-cesta durante la parte di autostrada. Se il cucciolo non viaggia nel kennel, mettete dei teli e portatevi un rotolo di carta assorbente perché non si sa quello che potrebbe succedere!

Non esagerate con il volume della radio e con la climatizzazione, dicendo no ai flussi d’aria calda o fredda in direzione del cucciolo: ricordatevi che per il cucciolo l’esperienza del primo viaggio verso casa è l’equivalente di un rapimento da parte di alieni. Alieni simpatici sì, ma pur sempre alieni che l’hanno caricato su un’enorme astronave.

Se il viaggio è lungo e sono necessarie soste, non lasciate il cucciolo da solo in auto fuori dal kennel per nessun motivo. Se avete il kennel, potete lasciarlo solo per una pausa caffè ma, a patto che le condizioni climatiche lo consentano: quindi MAI in estate/tarda primavera e mai al sole. I cani non hanno un sistema di termoregolazione efficiente, nei cuccioli è ancora meno efficiente che negli adulti.

Assicuratevi che collare e guinzaglio siano ben allacciati, ma se il cucciolo non ha ancora terminato il ciclo vaccinale posatelo a terra solo in caso abbia la necessità di sporcare, altrimenti tenetelo in braccio. Non legatelo fuori dai locali, i cuccioli – specie se di razza – vanno letteralmente a ruba!

BOX – KENNEL

Perché il kennel? Il kennel o trasportino è una specie di scatola, solitamente in plastica, metallo o vetroresina, in cui va fatto viaggiare il cane. Stando al Codice della Strada (art. 169), gabbie e separatori non sono obbligatori se si viaggia con un solo animale, a patto che questi non rappresenti un pericolo o un impedimento per la guida.

Perché il decidere di utilizzare il kennel? Ci sono due ordini di motivi, uno pratico e uno etologico.

I vantaggi del kennel dal punto di vista pratico:

1)   il kennel offre una protezione addizionale in caso di incidente e, nel malaugurato caso che si verifichi un urto, impedisce che il cane scappi;

2)   il kennel, isolando il cane, mantiene il resto dell’auto integra e pulita;

3)   il kennel consente, in caso faccia troppo caldo, di lasciare il cane in auto all’ombra con il portellone aperto o, meglio ancora, di lasciare il cane nel kennel sotto un albero;

4)   Il kennel è molto utile, se intendiamo partecipare a esposizioni o altre manifestazioni sportive;

5)   il kennel è obbligatorio in caso di viaggi in aereo, un cane già abituato vive l’esperienza del viaggio in aereo in maniera meno stressante.

Il kennel dal punto di vista etologico

Un cane cui il kennel è stato presentato positivamente lo considera una tana e ama trascorrere del tempo al suo interno. L’abitudine al kennel può essere sfruttata per abituare il cane a non sporcare in casa e a insegnargli a stare solo in assenza del padrone.

Il kennel dal punto di vista legale

L’articolo 169 del Codice della strada, comma 6, stabilisce che “è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore a uno, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore, o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della motorizzazione”. In parole povere, l’utilizzo del kennel è facoltativo se si trasporta un solo animale, mentre diventa obbligatorio (l’alternativa al kennel è una rete di separazione) se trasportiamo più di un animale. La violazione di tali regole può tradursi un una sanzione amministrativa la cui cifra può variare dagli 80 ai 318 euro.

                                                                         

Emanuela Michielin