Dogue de Bordeaux

Dogue de Bordeaux

  • Taglia grande
  • Razza non pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    Gruppo 2 - cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri

Caratteristiche Dogue de Bordeaux

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Il Dogue De Bordeaux ha avuto negli ultimi anni una diffusione molto capillare e, aldilà di alcuni momenti di notorietà cinematografica, si è attualmente attestato come una delle razze molossoidi maggiormente diffuse in tutto il mondo

La situazione, però, è simile a quella comune a tutte le razze che abbiano avuto una diffusione rapida e talvolta poco controllata. Mantenere il tipo ideale del molosso francese è un’impresa ardua, soprattutto con il proliferare di neo-allevatori improvvisati. Allo stesso modo è complesso e difficile mantenere sano e funzionale il molosso francese, come la natura ce lo ha consegnato e come noi dovremmo preservarlo.
La diffusione del cane bordeaux ha, talvolta, trovato anche gli addetti ai lavori impreparati, al punto che in esposizione talvolta certe caratteristiche peculiari si vedono penalizzate ed alcuni difetti specifici vengono allo stesso modo valorizzati. Questo per sottolineare come talvolta, in esposizioni canine, esaminatori incompetenti possano valorizzare difetti e penalizzare pregi di una razza non molto conosciuta e per sottolineare il bisogno di giudici specialisti.
Da un punto di vista di salute, dopo una fase piuttosto drammatica negli anni ottanta e novanta, negli ultimi 20 anni, il dogue ha avuto un valido miglioramento per ciò che concerne la condizione osteo-articolare, con esami radiologici sempre più eseguiti, uno studio cardiologico dedicato e un’attenzione, soprattutto oltralpe, per le possibili tare dello stesso. Nonostante un certo disinteresse da parte di chi avrebbe dovuto preservare tale razza. In sostanza chi si avvicina a questo meraviglioso cane deve accuratamente scegliere dove e da chi prender un cucciolo. La bellezza dei genitori non è assolutamente motivo sufficiente e bastevole per fidarsi, occorre che la bellezza vada di pari passo con la salute degli stessi.
Il padre della razza prof. Raymond Triquet, in una recente intervista ha affermato alla domanda su cosa si augurasse per il futuro della razza:
“Quello che mi auguro?
Che si continui a produrre dei Dogue de Bordeaux ben costruiti, attivi, capaci di correre e di saltare di gioia. Evitare gli ipertipi, le “pieghe orrende” come diceva già Kunstler nel 1910, i mostri. Cercare di produrre con tutti i soggetti “eccellenti” e non solo con i Campioni, nel rispetto dello Standard, controllando la qualità del movimento e cercando di allungare l’aspettativa di vita media nella razza.
Amate i vostri Dogue de Bordeaux, non soltanto per la vanità dei titoli ottenuti, dei premi e del denaro, ma per quello che essi sono. Loro vi ricompenseranno.”
Mai parole furono più sagge e mirate, ed io non ho altro da dire se non che dovremmo davvero tendere a questo!!

Il prezzo del Dogue De Bordeaux parte da € 1.300.

Il Dogue De Bordeaux appartiene al gruppo FCI 2 dei “Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e Cani da montagna, Bovari Svizzeri” come anche il Rottweiler, Bovaro del Bernese, San Bernardo, Schnauzer e lo Shar Pei.


 

Origine

Il Dogue de Bordeaux è una razza molto antica, trae origine dai cani molossoidi dell’Asia e dagli antichi Alani portati dall’invasione dei Barbari alla fine del IV secolo d.C. Il Dogue de Bordeaux è il discendente diretto di una delle varietà di Dogue che da lungo tempo esistevano in Francia.
Il primo standard fu pubblicato dal veternario Pierre Mègnin nel 1896. La popolarità di questa razza è stata favorita da molti programmi televisivi, come è successo del resto per altre razze.

Carattere

Il Dogue de Bordeaux è un’equilibrato cane da guardia che perfettamente si integra all’interno della famiglia.
E’ un cane vigile e coraggioso, non è assolutamente aggressivo, ama molto i bambini.
Gli è stato migliorato col tempo il carattere rendendolo più docile, affettuoso e fedele.
Il suo padrone deve portarlo spesso fuori al parco per dargli la possibilità di correre ed interagire con altri cani. 

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Tipico molossoide brachicefalo dalle linee concave. E’ un cane molto potente, il cui corpo molto muscoloso conserva un insieme generale armonioso. E’ costruito piuttosto vicino a terra, e quindi la distanza sterno-terreno è leggermente inferiore alla profondità del torace. Tarchiato, atletico, imponente, incute rispetto.
PROPORZIONI IMPORTANTI
La lunghezza del corpo, misurata dal punto della spalla al punto della natica, è superiore all’altezza al garrese, nella proporzione di 11/10 • La profondità del torace è superiore alla metà dell’altezza al garrese. • La lunghezza massima del muso è uguale ad un terzo della lunghezza della testa. • La lunghezza minima del muso è uguale ad un quarto della lunghezza della testa. • Nel maschio, il perimetro del cranio corrisponde più o meno all’altezza al garrese.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Antico cane da combattimento, il Dogue de Bordeaux è adatto per la guardia, compito che egli assume con vigilanza e grande coraggio ma senza aggressività.
Buon compagno, è molto attaccato al padrone e molto affettuoso. Calmo, equilibrato, dalla reazione molto pronta. Il maschio normalmente ha un carattere dominante.
TESTA
Voluminosa, angolosa, ampia, piuttosto corta, trapezoide quando è vista da sopra e dal davanti.
Gli assi longitudinali del cranio e del muso sono convergenti (verso l’avanti). La testa è solcata da rughe simmetriche, da tutti e due i lati della sutura metopica. Queste rughe profonde e tormentate sono mobili a seconda che il cane sia in attenzione o non lo sia. La ruga che va dalla commessura interna dell’occhio alla commessura labiale è tipica. La ruga che va dalla commessura esterna dell’occhio alla commessura labiale o verso la giogaia, se presente, deve essere discreta.
REGIONE DEL CRANIO: nei maschi il perimetro del cranio, misurato a livello della sua ampiezza maggiore, corrisponde approssimativamente all’altezza al garrese. Nelle femmine: può essere un po’ meno.
Il suo volume e forma sono le conseguenze dello sviluppo molto importante dei temporali, delle arcate sopra-orbitali, delle arcate zigomatiche e della distanza fra le branche della mascella inferiore.
La regione superiore del cranio è leggermente convessa da un lato all’altro.
La sutura metopica è profonda e diminuisce verso l’estremità posteriore della testa.
La fronte domina la faccia, ma non la sovrasta. È pertanto ancora più larga che alta. Lo stop è molto pronunciato; quasi forma un angolo retto con il muso (95 – 100°).
REGIONE DEL MUSO: il tartufo è ampio, con le narici ben aperte, ben pigmentato in armonia con il colore della maschera. Un tartufo girato verso l’alto (rincagnato) è permesso, ma non rientrante verso gli occhi.
Muso potente, ampio, spesso ma non carnoso sotto gli occhi; piuttosto corto, dal profilo superiore leggermente concavo, con pieghe moderatamente evidenti.
La sua larghezza diminuisce appena verso la punta del muso; visto da sopra ha generalmente la forma di un quadrato.
Rispetto alla regione superiore del cranio, la linea del muso forma un ampio angolo ottuso aperto verso l’alto.
Quando la testa è tenuta orizzontalmente, la punta del muso, tronca, spessa e ampia alla base, si trova davanti ad una verticale tangente la faccia anteriore del tartufo.
Il suo perimetro è quasi due terzi di quello della testa.
La sua lunghezza varia tra un quarto e un terzo della lunghezza totale della testa, dal tartufo alla cresta occipitale.
I limiti stabiliti (massimo un terzo e minimo un quarto della lunghezza totale della testa) sono permessi ma non ricercati; l’ideale lunghezza del muso sta tra questi due estremi.
Mascelle: sono molto potenti, ampie.
Il cane è prognato (il prognatismo è una caratteristica della razza). La faccia posteriore degli incisivi inferiori sta davanti e non in contatto con la faccia anteriore degli incisivi superiori. La mascella inferiore s’incurva verso l’alto. Il mento è ben marcato e non deve esageratamente sorpassare il labbro superiore, né essere coperto da quest’ultimo.
Denti: forti, specialmente i canini. I canini inferiori sono ben distanziati e leggermente ricurvi. Gli incisivi sono ben allineati specialmente nella mascella inferiore dove formano una linea apparentemente diritta.
Il labbro superiore è spesso, moderatamente pendulo, retrattile. Visto di lato, mostra una linea inferiore rotonda.
Ricopre la mascella inferiore ai lati. Davanti, il bordo del labbro superiore è in contatto con quello inferiore, poi ricade ai due lati, formando così un ampio V capovolto. Guance sporgenti, per il fortissimo sviluppo dei muscoli.
Occhi ovali, distanziati. Lo spazio fra gli angoli interni delle palpebre è uguale a circa due volte la lunghezza dell’occhio (apertura palpebrale). Espressione franca. La congiuntiva non deve essere evidente.
Colore: va dal nocciola al marrone scuro per un cane con maschera nera; colore meno scuro tollerato ma non ricercato in cani con maschera marrone o senza maschera. Orecchi: relativamente piccoli, di un colore un po’ più scuro del mantello.
All’inserzione, la base anteriore è un po’ rialzata.
Gli orecchi devono ricadere, ma senza flaccidità; il bordo anteriore deve essere aderente alle guance, quando il cane è in attenzione.
La punta dell’orecchio è leggermente arrotondata; non deve oltrepassare l’occhio.
Gli orecchi sono inseriti piuttosto alti, al livello della linea superiore del cranio, di cui essi sembrano accentuare ancor di più la larghezza.
COLLO
Molto forte, muscoloso, quasi cilindrico. La sua pelle è elastica, ampia e rilasciata. La circonferenza media è quasi uguale a quella della testa.
E’ separato dalla testa da un solco trasversale poco accentuato, leggermente ricurvo. Il suo profilo superiore è leggermente convesso.
La giogaia, ben definita, comincia a livello della gola formando pieghe fino al petto, senza pendere esageratamente.
Il collo, molto ampio alla base, si unisce dolcemente alle spalle.
CORPO
Linea superiore molto solida.
Garrese ben marcato.
Dorso ampio e muscoloso.
Rene ampio. Piuttosto corto e solido.
Groppa moderatamente obliqua fin verso l’inserzione della coda.
Torace potente, lungo, profondo, ampio; disceso oltre i gomiti. È ampio e possente il petto, la cui linea inferiore è convessa verso il basso.
Costole ben discese e cerchiate ma non a botte.
La circonferenza del torace deve essere tra 25 a 35 cm superiore all’altezza al garrese.
Linea inferiore curva, dallo sterno profondo all’addome piuttosto rilevato e fermo, che non è né pendulo né levrettato.
CODA
Molto spessa alla radice. La sua punta preferibilmente raggiunge il garretto senza oltrepassarlo. Portata bassa, non è rotta né piegata, ma flessibile. Pendente quando il cane è in riposo, è generalmente rialzata da 90° a 120° da questa posizione quando il cane è in movimento, senza curvarsi sul dorso o arrotolarsi.
ARTI
ANTERIORI: forte struttura ossea, arti molto muscolosi.
Spalle con muscoli potenti e sporgenti. Media obliquità della scapola (circa 45° sull’orizzontale); angolo scapolo-omerale un po’ più di 90°.
Braccio molto muscoloso.
Gomito sull’asse del corpo, né troppo aderente al torace né girato all’infuori.
Avambraccio visto dal davanti, diritto o leggermente inclinato verso l’interno in modo d’avvicinarsi leggermente al piano mediano, specialmente in cani dal torace molto ampio. Visto di profilo, verticale. Metacarpo potente. Visto di lato, leggermente obliquo, visto dal davanti, talvolta un po’ girato in fuori, per compensare la leggera inclinazione in dentro dell’avambraccio.
Piedi forti. Dita compatte, unghie ricurve e forti, cuscinetti ben sviluppati ed elastici: il cane è ben piazzato sulle dita a dispetto del suo peso.
POSTERIORI:
Gambe robuste, con forte ossatura; bene angolate. Visti da dietro gli arti posteriori sono paralleli e verticali, dando l’impressione di potenza anche se il posteriore è leggermente meno ampio dell’anteriore.
Coscia molto sviluppata e spessa, con muscoli evidenti.
Ginocchio sul piano parallelo del piano mediano o leggermente in fuori. Gamba relativamente corta, muscolosa, discesa.
Garretto corto, nervoso, con l’angolo del garretto moderatamente aperto.
Metatarso robusto, senza speroni.
Piedi leggermente più lunghi di quelli dell’anteriore, con dita serrate.
Andatura molto elastica per un molossoide.
Nella camminata, il movimento è ampio, elastico, aderente al terreno.
Buona spinta dal posteriore, buon allungo degli anteriori, specialmente al trotto, che è la sua andatura preferita.
Quando il trotto diventa più veloce, la testa tende ad abbassarsi, la linea superiore s’inclina verso il davanti, e i piedi dell’anteriore si avvicinano al piano mediano avanzando a lunghe falcate.
Galoppo breve con movimento verticale piuttosto importante.
È in grado di raggiungere grandi velocità su corte distanze scattando via radendo il terreno.
PELLE
Spessa e sufficientemente rilasciata, senza eccesso di rughe.
MANTELLO/PELO
Fine, corto e morbido al tatto.
COLORE
Monocolore, in tutte le gamme del fulvo, dal mogano all’isabella. E’ desiderabile una buona pigmentazione. Sono permesse macchie bianche poco estese sul petto e all’estremità degli arti.
TAGLIA
L’altezza dovrebbe più o meno corrispondere al perimetro del cranio. Altezza al garrese Maschi 60 – 68 cm e Femmine 58 – 66 cm ma 1 cm in meno e 2 cm in più saranno tollerati.
Peso: Maschi almeno 50 Kg e Femmine almeno 45 Kg con le stesse caratteristiche dei maschi, ma meno accentuate.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato difetto e la severità con cui va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità e agli effetti sulla salute e il benessere del cane.
DIFETTI GRAVI
Testa sproporzionata (troppo piccola o esageratamente voluminosa). • Ipertipo da bulldog: cranio piatto, muso che misura meno di un quarto della lunghezza totale della testa Piega gonfia dietro al tartufo. Piega importante attorno alla testa. • Deviazione laterale importante della mascella inferiore. • Incisivi costantemente visibili quando la bocca è chiusa. Incisivi molto piccoli impiantati irregolarmente. • Dorso arcuato (convesso). • Coda che presenta vertebre saldate, ma non deviate. • Piedi anteriori girati in dentro, anche leggermente. • Piedi anteriori esageratamente girati in fuori. • Cosce piatte 6 • Angolo del garretto troppo aperto ( angolazione diritta) • Angolo del garretto troppo chiuso, cane sotto di sé dietro. • Garretti vaccini o a botte. • Movimento rigido o molto rullante del posteriore. • Respiro affannoso, respirazione rauca. • Bianco sulla punta della coda o sulla parte anteriore degli arti, sopra il carpo e il tarso, o bianco che ricopre senza interruzione il davanti del tronco, dal petto alla gola.
DIFETTI DA SQUALIFICA
Troppo aggressivo, timido • Testa lunga e stretta con stop insufficientemente marcato, con un muso che misura più di un terzo della lunghezza totale della testa (mancanza di tipo nella testa). • Muso parallelo alla linea superiore del cranio, o diretto verso il basso. Canna nasale montonina. • Mascella contorta • Mancanza di prognatismo • Canini costantemente sporgenti quando la bocca è chiusa. • Lingua che pende costantemente in fuori quando la bocca è chiusa • Occhi blu, occhi molto sporgenti. • Coda con nodi e lateralmente deviata o contorta ( coda a cavaturaccioli) • Coda atrofizzata • Anteriore torto con regione del metacarpo molto schiacciata. • Angolo del garretto aperto verso il dietro ( tarso deviato verso l’avanti) • Bianco sulla testa o sul corpo; qualsiasi altro colore che non sia il fulvo (carbonato o no) e in particolare mantello striato e mantello uniformemente color cioccolato ( quando ogni pelo è tutto marrone) • Difetto invalidante evidente. Qualsiasi cane che presenti, in modo evidente, anomalie d’ordine fisico o comportamentale, sarà squalificato.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

Un tempo “cane dei macellai” viene oggi utilizzato come cane da guardia alla proprietà e nel contempo come cane da compagnia a tutti gli effetti per la sua sensibilità.

Alimentazione

Molossoide di taglia medio-grande, va seguito durante la crescita, quindi nutrito con 600-700 grammi di crocchette di qualità al giorno.

 

L’assunzione prolungata di alimenti ricchi o arricchiti di calorie con o senza un contenuto elevato di fosforo, proteine o calorie gioca un ruolo significativo nell’insorgenza delle malattie ortopediche.

Eccessivo apporto di calcio superiore a 0.8/0.9% della sostanza secca comporta gravi effetti negativi.
La componente energetica non deve essere elevata ed è vietasissima l’alimentazione ad libitum.
Servono razioni controllate e bilanciate per ottenere un ritmo di crescita moderato anziché massimo.

E’ importante mettere in rapporto valore energetico e proteico e controllare il contenuto di grassi.

Con una buona alimentazione e movimento sostanzialmente non sono necessari integratori o nutriaceutici per migliorare lo sviluppo.

Una dieta bilanciata somministrata in quantità opportune che tengano conto di fattori di fondamentale importanza come età, sesso, razza e l’attività fisica svolta permette all’animale di raggiungere le dimensioni potenziali, anche se ad una velocità rallentata rispetto a quando l’animale è iperalimentato.
Lo sviluppo graduale dello scheletro evita gli sforzi biomeccanici secondari all’eccesso ponderale e le alterazioni dello sviluppo scheletrico dovute ad una velocità di crescita elevata.
Il modo migliore per ottenere una crescita normale consiste nel alimentare il cane con una quantità opportuna di una dieta bilanciata sulla base di un regime controllato.

Note

Per le immagini si ringrazia l’allevamento DEI DOGUE DELLA VALLE

Foto di Dogue de Bordeaux