Artrosi del cane
22 febbraio 2012
3 min

Artrosi del cane

malattie
L’artrosi è la più frequente patologia articolare del cane e del gatto. È una patologia progressiva e irreversibile che colpisce le articolazioni, caratterizzata da un processo distruttivo che si autoalimenta e che provoca:

– degenerazione della cartilagine articolare con comparsa di erosioni e ulcerazioni;

– sinovite (processo infiammatorio della membrana sinoviale);

– modificazione dell’osso subcondrale;

– formazione di osteofiti (proliferazioni irregolari di tessuto osseo);

– fibrosi della capsula articolare. 

Le artrosi vengono suddivise in primarie e secondarie. 

Artrose-em-caes

L’artrosi primaria è legata ad un processo di invecchiamento della cartilagine che degenerando innesca il processo artrosico. E’ la comune artrosi senile umana, nel cane si riscontra raramente. 

L’artrosi secondaria ha maggior incidenza ed è la conseguenza di processi vari che causano infiammazione articolare.i Di solito si verifica in concomitanza con: 
– traumi;
– ostecondrite; 
– infezioni;
– instabilità; 
– fratture; 
– rottura di legamenti; 
– displasie.

Può colpire tutti i soggetti ma si manifesta maggiormente in quelli anziani e in quelli in sovrappeso; per quanto riguarda i cani sono soprattutto colpiti quelli di taglia grande e gigante.

Le articolazioni più frequentemente affette sono l’anca, il ginocchio e il gomito.

La prima evidenza che porta all’artrosi è rappresentata da una una lesione superficiale e diffusa della cartilagine che porterà a coinvolgimento dell’osso sub condrale. Qualora non venga trattata la causa primaria, la liberazione di mediatori dell’infiammazione amplificano molto precocemente il processo in atto, coinvolgendo sia la membrana sinoviale che la cartilagine.

In seguito al processo degenerativo la cartilagine si frammenta e non essendo in grado di rigenerarsi viene sostituita da tessuto fibrocartilagineo meno resistente. La perdita di ulteriore materiale porta all’esposizione del tessuto osseo sottostante con progressione della malattia.

Nell’immagine vedete una articolazione artrosica che mostra i vari segni della malattie, nei dettagli si vedono le alterazioni a livello della cartilagine articolare: dall’iniziale sofferenza alla completa fessurazione del tessuto.

SEGNI CLINICI
L’artrosi si manifesta con differente gravità:

  • leggero con dolore lieve, rigidità, riduzione della motilità e zoppia;
  • moderato con dolore abbastanza forte, zoppia, riduzione della massa muscolare (atrofia), rigidità e difficoltà ad alzarsi;
  • grave con intenso dolore, presenza di zoppia, riduzione dell’ampiezza dei movimenti articolari, atrofia, difficoltà ad alzarsi, crepitii durante i movimenti articolari passivi e inattività.

DIAGNOSI
L’artrosi è una patologia frequentemente dolorosa con andamento progressivo pertanto una diagnosi precoce è estremamente importante in quanto permette di trattare sia la causa che ha innescato l’artrosi (per esempio la displasia del gomito), sia i processi ad essi associati (lesione cartilaginea, sinovite infiammatoria), arrestando o rallentandone in modo significativo l’evoluzione. Per effettuare una corretta diagnosi serve una attenta visita ortopedica eventualmente associata ad ulteriori indagini radiografiche e/o esame del liquido sinoviale.

PREVENZIONE
Esistono prodotti specifici che aiutano nella prevenzione, leggi questo articolo per maggiori dettagli: prima che l’artrosi diventi un problema.

TERAPIA
Il trattamento è specifico per ogni singolo paziente ed è correlato alla gravità dell’artrosi ed al numero di articolazioni colpite. L’approccio all’artrosi deve essere multimodale e prevedere una attenta combinazione di diverse terapie farmacologiche e non. L’aspetto più importante è una diagnosi precoce. 

Articolo a cura del Dott. Bartolomeo Borgarello