La salute del nostro amico a quattro zampe è una priorità per tutti gli amanti degli animali: di conseguenza è un argomento che deve interessare anche tutti gli operatori del settore, addestratori e allevatori compresi. Uno degli aspetti da monitorare costantemente e da non dare per scontato è, ad esempio, il pH delle urine del cane, che può influenzare notevolmente la sua salute generale (in particolare quella del sistema urinario e riproduttivo). In questo articolo ti spieghiamo quando e perché è importante abbassare il pH delle urine nei cani, con qualche suggerimento pratico.
Partiamo da una premessa importante: cos’è il pH delle urine del cane? Il pH delle urine è un indicatore del grado di acidità o alcalinità delle urine. In generale, il pH delle urine del cane varia tra 5.5 e 7.0 (leggermente più basico di quello dell’uomo, quindi, che va dai 5.0 ai 7.0). Un pH equilibrato è importante per mantenere la salute del tratto urinario, prevenire infezioni e calcoli renali, e favorire un ambiente riproduttivo ottimale.
Ecco alcune situazioni in cui può essere necessario abbassare il pH delle urine del cane:
Ovviamente si tratta di situazioni che devono essere valutate e diagnosticate caso per caso, con l’esperienza e con il consulto del veterinario.
Abbassare il pH delle urine del cane, quindi, serve a prevenire tutta una serie di patologie importanti del tratto urinario e della riproduzione: ecco perché il tema è particolarmente interessante per gli allevatori!
A loro rivolgiamo i nostri suggerimenti per abbassare il pH delle urine del cane:
Essendo il pH urinario dei cani una vera e propria cartina tornasole della loro salute, è importante tenerlo monitorato e decidere se e quando è il caso di abbassarlo per migliorare le condizioni urinarie e riproduttive del nostro amico peloso! Soprattutto se abbiamo intenzione di farlo diventare mamma o papà di una bella cucciolata.