Il cucciolo e l'alimentazione
15 maggio 2013
4 min

Il cucciolo e l'alimentazione

Dal momento che viene alla luce, il cucciolo è accudito in tutto dalla mamma sia per la nutrizione, sia per l’igiene e sia, anche, per le stimolazioni esterne necessarie per la defecazione. Alla nascita dei cuccioli, la cagna produce dalle mammelle un primo siero, il colostro. Precisamente nelle prime 36/48 ore dopo il parto. Ѐ una sostanza che viene prodotta in attesa del latte vero e proprio, molto sostanziosa e ricca di anticorpi materni che vengono automaticamente passati al cucciolo.

Quando avverrà la montata lattea, si avrà la produzione del latte che costituirà il nutrimento del cucciolo per i primi 25-30 giorni di vita. Alcune volte, però, la mamma è impossibilitata all’allattamento, per motivi sanitari o per mancanza di produzione di latte; oppure nei casi in cui vi siano parti con molti cuccioli, è lei stessa a respingere i soggetti più deboli, favorendo i più forti: in questi casi, a meno che non si abbia a disposizione una balia, bisognerà ricorrere all’allattamento artificiale.

Il latte di cagna si può riprodurre, anche, in casa, miscelando latte vaccino diluito e tuorlo d’uovo, oppure si può utilizzare il latte di capra che ha una composizione molto simile a quello di cagna. Per i dosaggi è sempre opportuno consultarsi con il veterinario che si regolerà in base alla razza, dimensioni e abitudini del cane, e quando avverrà lo svezzamento saprà stilare una linea alimentare in base alle esigenze e alla crescita di ogni singolo cucciolo.

Dai 2/3 mesi comincia ad avvenire il distacco dalla mamma, e lo svezzamento, i pasti che il cane consuma in questa fase sono 3/4 al giorno. Per il cucciolo è quasi sempre un trauma il distacco dalla madre, per questo motivo non passeremo da un cibo all’altro in maniera troppo repentina, quindi la dieta sarà composta da latte e cibo umido diluito con un pochino di acqua tiepida in modo da renderne più facile l’ingestione. Via via nei giorni successivi si arriverà a eliminare completamente il latte dalla sua alimentazione, per passare al solo alimento per il cucciolo.

Oltre ad alimenti di tipo secco e cibo umido già preparati, è possibile utilizzare della carne bianca (pollo, tacchino o coniglio) leggera e digeribile. Meglio evitare carni rosse e di maiale, sono più grasse e meno digeribili, potrebbero appesantire la digestione del cucciolo e creare problemi intestinali. Mai utilizzare sale nella cottura dei cibi del cane, nemmeno patate e soprattutto mai utilizzare cipolle.

Si procede con la pulitura e lo sgrassamento della carne, facendola poi bollire in acqua con una carota, ad esempio, a cottura ultimata frullare in maniera da ottenere una crema che eventualmente allungheremo con un po’ di brodo prodotto dalla cottura degli alimenti, aggiungere un cucchiaino di olio crudo e dare la pappa al cucciolo leggermente tiepida; mai somministrare al cane cibi caldi che potrebbero farlo scottare o cibi freddi potrebbero causare congestioni.

Dal 3 al 6/7 mese di crescita del cucciolo, la sua alimentazione gradualmente si modificherà, comincerà a mangiare tre volte al giorno per poi passerà a due volte al giorno. Si consigliano due volte al giorno per evitare la torsione dello stomaco, che può avvenire se il cane mangia una sola volta al giorno e a causa di questo può essere troppo vorace nel pasto.

Il cucciolo andrà pesato ogni 15/20 giorni in maniera da tenere sotto controllo la crescita, sarà così possibile aumentare o diminuire il dosaggio del cibo. Ad esempio, è un soggetto che fa molto movimento, con una costituzione esile, avrà quindi bisogno di una maggior quantità di cibo; se è un soggetto che fa poco movimento e ha una costituzione robusta , è opportuno, invece, ridurre le quantità di pappa.

Attenzione, quindi, ad avere molta cura nell’alimentazione del cucciolo fin dai primi giorni. Oltre ad evitare i cibi salati, occorrerà evitare tutti i tipi di zuccheri, sughi, condimenti e avanzi della nostra cucina; seguendo queste poche e semplici regole, riusciremo a prevenire una gran quantità di patologie che la cattiva alimentazione può provocare nel nostro amico a quattro zampe.