L'alimentazione del cane, gli errori più comuni
10 marzo 2012
4 min

L'alimentazione del cane, gli errori più comuni

Spesso i veterinari riescono a trasmettere modeste informazioni di carattere nutrizionale perchè l’industria ha tolto loro di mano questo compito.
L’insegnamento della nutrizione all’interno delle scuole di veterinaria e’ piuttosto inadeguato e manca di una reale formazione permanente.
Molti alimenti sono basati largamente sui cereali come fonte proteica ma i cereali sono poveri di amminoacidi essenziali uno di questi la lisina. Allora l’industria miscela i cereali con farina di carne per apportare il giusto quantitativo di lisina.
Il punto importante è proprio la qualità di queste proteine derivanti dalla farina di carne.
L’etichettatura non offre molto aiuto a chi possiede un animale. Persino un esperto nutrizionista le informazioni presenti sull’etichetta sono di limitata utilità Le etichette dovrebbero specificare la digeribilità delle proteine presenti oltre al valore nutrizionale

Si dovrebbe precisare anche la provenienza dei grassi dare più dettagli su i carboidrati minerali e vitamine .
I cereali rappresentano il componente principale di molti mangimi secchi per cani 60%.
Il cane a differenza del gatto è un onnivoro ma è disposto di un tratto gastrointestinale corto e semplice ideale per assorbire i nutrienti della carne, ma i cani non sono strutturati per essere vegetariani.
La dieta dovrebbe essere altamente digeribile priva di residui. Se nella razione è presente un eccesso di carboidrati e di lipidi buona parte e’ parzialmente digerita sovraccaricando il sistema digerente con eccesso di fermentazioni alterando la flora intestinale con proliferazione batterica tutto questo porta a distensione addominale flatulenza e assorbimento di tossici dall’intestino alterando la parete intestinale .
I cani riescono ad assorbire alcuni amidi quali quelli del riso mentre quello dell’frumento, fagioli e avena è piuttosto basso.
Il trattamento termico aumenta la digeribilità degli amidi in particolare quello della patata
Dopo lo svezzamento ne’ i cuccioli ne’ gli adulti hanno bisogno di carboidrati nella dieta
Il saccarosio viene aggiunto nei mangimi umidi come melassa, sciroppo d’acero, frutta e verdura. I cani e gatti hanno poca saccarasi per digerire piccole quantità di saccarosio oltre a una certa soglia questo zucchero può causare diarrea. La fermentazione prodotta da i carboidrati produce acidi grassi a catena corta che nutrono la mucosa un eccesso però altera la parete intestinale attraverso la quale si rompe la funzione di barriera protettiva la mucosa quindi diventa permeabile a qualsiasi sostanza sia presente nell’intestino il sistema immunitario quindi reagisce a tutto ciò con produzione di anticorpi locali con conseguenza di una reazione allergica tutte le volte che questi alimenti non digeriti entrano a contatto. Da questo punto la strada alle intolleranze è breve specie al glutine, problema particolarmente sentito per alcune razze .Molte di queste alterazioni intestinali sono responsabili di reazioni allergiche ,un fenomeno questo molto diffuso con episodi di vomito diarrea oltre che poi a problemi di pelle con allergie e dermatiti.
Tutto questo senza parlare di tutta la chimica che viene immessa in questi prodotti incominciando da i coloranti, aromatizzanti, additivi, conservanti che per una ragione di conservazione e appetibilità del prodotto bisogna utilizzare nella formulazione di questi alimenti.
I grassi inoltre conferiscono alla dieta’ una certa palatabilità sono importanti per l’assorbimento delle vitamine liposolubili la qualità di questi grassi sono importanti a i fini della qualità del prodotto molto spesso questi grassi che vengono spruzzati alla fine della lavorazione sulle crocchette subiscono dei processi di irrancidimento se la conservazione non è fatta bene per ovviare a questo alcune ditte trattano il prodotto con sostanze dannose per la salute degli animali per evitare l’irrancidimento di questi grassi
Come vedete ci sono molti punti oscuri nella produzione di questi alimenti. Voglio però specificare che esistono ditte molto attente alla salute degli animali rispettando formulazioni e adoperando materie prime di altissima qualità. Non bisogna pensare che le ditte più pubblicizzate siano le migliori anzi spesso è il contrario Importante quindi che ogni proprietario di animali si impegni con una ricerca attenta di trovare l’alimentazione più adatta per il suo cane in relazione alla razza ,stato di salute ed età.
Ma soprattutto bisogna incominciare a fare chiarezza e domandarsi come mai i nostri amici a quattro zampe si ammalano sempre di più sotto gli occhi di tutti l’incremento di casi di allergie ,tumori ,disturbi di crescita. Forse 20 anni fa nonostante la veterinaria non era a i livelli attuali l’alimentazione si basava su ingredienti più semplici poco elaborati non si riscontravano tanti casi di tumori e allergie nonostante la qualità della medicina veterinaria fa passi da gigante l’alimentazione rimane un punto molto oscuro troppo affidato al pet food industriale.

D.V.M.A.

Alessandro Prota

 Veterinario Esperto in Medicina Naturale

Consulenza on line 3393201159