L'ascorbato di potassio contro i tumori nel cane e nel gatto
16 agosto 2013
4 min

L'ascorbato di potassio contro i tumori nel cane e nel gatto

cura malattie
Si è fatta sempre poca chiarezza sulla necessità di integrare la vitamina C nel cane e nel gatto. Da tempo si dice che i nostri animali domestici non abbiano bisogno di vitamina C perché la sintetizzano nel fegato.

Purtroppo oggi i nostri animali sono sottoposti a un bombardamento di sostanze inquinanti, (alimentari e ambientali), stress immunologici per eccessi di vaccinazioni, malattie virali e batteriche, eccesso di antiparassitari. Tutto questo porta a un esaurimento di quel poco di vitamina C che viene sintetizzata dal fegato, inoltre quest’ultimo spesso è sottoposto a dura prova anche per un’alimentazione industriale carente in vitamine e antiossidanti .

Tutto questo per dire che la vitamina C va integrata perché non basta quella che l’animale produce dal fegato. Magari questa piccola quota di vitamina C poteva servire una volta quando il cane e il gatto vivevano in natura in un ambiente poco contaminato con un’alimentazione naturale priva di sostanze cancerogene.

La vitamina C deve essere giornalmente assunto con la dieta o come integratore, è un importante antiossidante ed è indispensabile per la biosintesi del collagene e dei tessuti connettivi. Migliora l’assorbimento del ferro, contribuisce all’accrescimento delle ossa, migliora la resistenza alle infezioni e potenzia il sistema immunitario.

Durante la crescita del cucciolo, una carenza di vitamina C è responsabile di tutte quelle patologie scheletriche di accrescimento di cui spesso la moderna medicina veterinaria dà la colpa alla genetica, ma che in realtà sono l’espressione di una cattiva alimentazione.

La vitamina C che viene aggiunta nel pet food serve per evitare l’irrancidimento dei grassi (grassi spesso di dubbia qualità e origine). Purtroppo la vitamina C è molto labile e facilmente alterabile alla luce e al calore, figurarsi quello che può succedere durante la lavorazione degli alimenti industriale che vengono sottoposti al calore: quella quota di vitamine che viene introdotta a fine lavorazione viena spesso distrutta, rimanendo ben poco nell’alimento.

Un metodo di integrazione della vitamina C è quella naturale come l’estratto di Acerola, Rosa Canina, Camu Camu oppure attraverso l’ascorbato di potassio in forma sintetica.

L’ascorbato di potassio è un sale derivato dall’acido ascorbico (vitamina C) e si ottiene per soluzione estemporanea a freddo in acqua dei due composti (acido ascorbico e bicarbonato di potassio). Il potassio è un regolatore importantissimo del metabolismo cellulare. Ѐ un cofattore, cioè un elemento che permette il corretto funzionamento di enzimi e proteine.

La Fondazione Pantellini da diversi anni sostiene l’importanza dell’ascorbato di potassio come utile rimedio da affiancare nella cura contro il tumore e le malattie degenerative.

In campo veterinario l’uso dell’ascorbato di potassio è molto importante nella gestione delle malattie degenerative e tumorali, contrasta la produzione di radicali liberi, che sono l’innesco dell’alterazione cromosomica che dà inizio alla crescita tumorale.

L’assunzione di ascorbato di potassio può essere associato anche a ulteriori dosaggi di vitamina C sottocutanei o endovenosi, controllando la tolleranza, calcolosi renale, manifestazioni gastroenteriche, ecc.

La vitamina C in dosi elevate aumenta il perossido d’idrogeno nel sangue e, quindi, nelle cellule cancerose, uccidendole senza danneggiare le cellule dell’organismo .

Il trattamento con vitamina C si associa al trattamento convenzionale del cancro, con l’obiettivo, secondo Cameron e, di sostenere le difese naturali del paziente contro la malattia: ad esempio, per sostenere l’incapsulamento del tumore, di resistere alla formazione di metastasi, per migliorare la competenza immunologica, per ridurre la cachessia e per migliorare lo stato di salute generale.

Grazie alla sintesi di collagene la vitamina C, si oppone alla collagenasi sintetizzata dal tumore stesso, favorendo l’incapsulamento del tumore e impedendo l’entrata di vasi all’interno e la conseguente metastasi di cellule in circolo.

L’assunzione di vitamina C è fondamentale nella gestione del paziente oncologico, le dosi variano da soggetto a soggetto in funzione della tollerabilità e funzionalità degli organi specie del rene. La terapia va associata d una serie di rimedi fitoterapici, eventuali farmaci allopatici e un regime alimentare controllato.

 

Dott. Alessandro Prota

Oncologo veterinario Esperto in medicina Naturale

Consulenze on line – 339/3201159