Terapie veterinarie: gli errori più comuni
14 aprile 2012
5 min

Terapie veterinarie: gli errori più comuni

malattie

Errori i  principali errori riguardanti i protocolli terapeutici. 

Cardiologia: seguire il dosaggio come da protocollo senza saggiare la sensibilità individuale, sovradosaggio del farmaco nei soggetti in sovrappeso senza sottrarre il peso in eccesso, associare insieme più farmaci (aceinibitori, calcio antagonista, e diuretici) senza valutare la risposta individuale, in genere si inizia aggiungendo pian piano i vari farmaci per evitare che insieme l’effetto sia troppo drastico e inoltre occorre permettere all’organismo di abituarsi pian piano magari sotto attento monitoraggio della pressione arteriosa. Non compensare le perdite di potassio che si possono avere con i diuretici classici (come la furosamide). Se il fegato e il rene sono compromessi, allora i dosaggi vanno ridotti per un ridotta eliminazione del farmaco che permane più in circolo ,quindi si rischia un sovradosaggio. Non considerare l’alterata funzionalità renale spesso smascherata dall’aumento della diuresi dovuta al diuretico,in questi casi nonostante l’aumento della diures i(dovuta al diuretico), la filtrazione  renale diminuisce per ridotto afflusso ematico con aumento dell’azotemia e creatine mia

Vaccinazioni errori

Vaccinare cane con tumori: l’antigene iniettato riduce la sorveglianza immunitaria deputata ad arginare la crescita del tumore, favorendo le metastasi e distensione tumorale. Vaccinare cani e gatti con alterato sistema immunitario (allergie, malattie autoimmuni): la vaccinazione aumenta lo squilibrio immunitario con sbilanciamento della serie immunitaria, favorendo la produzione di autoanticorpi che diffondono nei vari apparati con alterazioni diverse.

Pelle: dermatiti autoimmuni, atopie

Tiroide: tiroiditi autoimmuni.

Midollo Spinale: mielopatie degenerative

Cervello: encefaliti

Occhio: infiammazione ghiandola lacrimale (occhio secco), malattie della retina, cheratiti, uveiti

Intestino: infiltrazioni intestinali con ispessimento

Antiparassitari: eccesso di antiparassitari topici. Usare l’antiparassitario solo per brevi periodi, solamente in caso di infestazione prevenire con prodotti repellenti atossici naturali. L’uso di antiparassitari tossici prevede la disintossicazione dell’organismo attraverso un aumento della diuresi e del flusso biliare con drenanti epatici e renali per favorire l’eliminazione del tossico, in soggetti predisposti può favorire l’epilessia e infiammazioni del rene con cistiti

Acidificanti per la prevenzione dei calcoli: oltre ad acidificare l’organismo (con blocchi della respirazione cellulare e innesco di malattie degenerative), l’acidità’ del sangue favorisce l’assorbimento del calcio dalle ossa (decalcificazione delle ossa) con eliminazione di questo (calcio) attraverso le urine, predisponendo ai calcoli di ossalato, inoltre il sangue acido crea un sistema immunitario inefficiente con predisposizione a i fenomeni degenerativi e neoplastici. Anche la riduzione delle proteine può portare ad una riduzione del fosforo e a un aumento dell’eliminazione di calcio con le urine, aumentando la predisposizione a calcoli di ossalato di calcio che, a differenza di quelli di struvite, non si sciolgono con diete appropriate e richiedono spesso una rimozione meccanica. Per la prevenzione della calcolosi basta aumentare la diuresi e l’assunzione di liquidi, evitando in modo assoluto i croccantini. In commercio l’alimento secco viene arricchito di sale per aumentare la sete, ma spesso i gatti non bevono in maniera sufficiente a compensare la sottrazione di liquidi da parte dei croccantini attraverso le feci, anche perché spesso i gatti sono molto esigenti verso l’acqua. spesso i contenitori sono sporchi oppure viene cambiata non di frequente con ciotole non ampie e profond che fanno toccare le vibrisse impedendo l’accesso all’acqua e scoraggiando l’assunzione dell’acqua.

Diarrea: spesso viene bloccata senza saperla interpretare: a volte è una semplice via di detossicazione, eliminazione di tossine di un pasto alterato, una eliminazione vicariante (detossificante) per una insufficienza renale per favorire l’eliminazione di tossine attraverso le feci e sostituirsi alla funzione renale alterata. A volte e un sintomo di intolleranza o di proliferazione batterica da squilibrio della flora batterica intestinale, l’uso di antibiotici in maniera inappropriata porta a ritardare una diagnosi importante senza avere un risultato a lungo termine.

Dermatiti: bloccare un prurito solo con cortisone e antistaminici e antibiotici senza lavorare sull’interno porta a uno scompenso ancora più grosso, specie se la dermatite è di origine interna, per un fegato o un rene insufficiente. in tal caso la pelle è una valvola di sfogo per eliminare tossine, tappando questa valvola senza depurare l’organismo può portare  un aumento di tossine all’interno dell’organismo  con aumento di radicali liberi blocchi cellulari e innesco di malattie degenerative e tumori

Chemioterapia: spesso viene proposta a soggetti già molto debilitati che non sopportano il carico tossico con conseguenze gravi, inoltre l’oncologia classica non supporta bene i vari organi deputati all’eliminazione dei tossici e non ripristina l’attività cellulare delle cellule sane con un aggravamento a distanza spesso fatale. Le dosi spesso sono eccesive, mal dosate, senza tener presente lo stato di salute attuale, ma basandosi semplicemente a i protocolli standard. Il dosaggio spesso nei soggetti molto piccoli può essere sovradosato per impossibilità di dividere le dosi molto tossiche nella manipolazione che richiedono bilancini e strumenti appositi. Tra un ciclo e un altro di chemioterapia non viene fatto un buon lavoro di detossicazione e di sostegno dell’intero organismo. Non si pensa che gli effetti tossici possono presentarsi a distanza di tempo dalla chemioterapia nonostante il paziente a sopportato bene il ciclo di chemio.

 

Dott Alessandro Prota 

Chirurgo Veterinario Esperto in Medicina Naturale

Consulenze on line 339/3201159