A Taiwan ufficialmente vietato il consumo di carne di cane
12 aprile 2017
2 min

A Taiwan ufficialmente vietato il consumo di carne di cane

attualità

Grande svolta in Asia, dove da sempre il consumo di carne è una tradizione: Taiwan ha approvato una legge per bandire l’uccisione di cani e gatti per l’alimentazione umana. È il primo Paese asiatico a farlo ufficialmente. Previste mute salate e carcere per i trasgressori.

La decisione presa in territorio taiwanese fa parte di un vero e proprio cambiamento culturale che, anche se lentamente, sta avvenendo già da qualche tempo un po’ in tutto il continente asiatico, come in Cina, Vietnam, Thailandia, Indonesia e Corea, dove a dicembre scorso è stato chiuso uno dei più grandi macelli di cane del Paese (leggi la notizia).

Più precisamente chi in Taiwan, d’ora in avanti, non rispetterà la legge dovrà pagare una multa di 250mila dollari taiwanesi, circa 7.600 euro, che diventano 2 milioni (61mila euro) e due anni di prigione per la macellazione clandestina. Si aggiunge la pubblicazione del nome e delle fotografie del trasgressore.

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Già nel 2001 Taiwan aveva approvato una legge che vietava la vendita di carne e pelliccia di animali domestici come cani e gatti, per quelli che venivano descritti come “scopi economici”. Poi – come comunica la World Dog Alliance con sede a Hong Kong – è iniziato un processo legislativo che, cominciato il 10 dicembre nella città di Kaoshing (la prima a bandire il consumo di carne di cane), ha portato la Wda a organizzare un importante meeting a Taipei, la capitale di Taiwan, per sensibilizzare la classe politica del Paese sull’importanza di vietare il consumo di carne di cane.

Da qui – come riporta agenpress.it – è nata una proposta legislativa bipartisan del partito Nazionalista e di quello Democratico Progressista per il bando di questo tipo di carne. Dopo una serie di boicottaggi da parte di alcuni membri del parlamento taiwanese (Yuan), adesso la legge è finalmente passata.