Bisogni cani, proprietari incastrati da Dna
9 agosto 2018
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Bisogni cani, proprietari incastrati da Dna

attualità

Proprietari incastrati dall’analisi del Dna delle feci canine: è il sistema predisposto dagli amministratori di Malnate, nel Varesotto, per contrastare la sgradevole abitudine di lasciare incolti  nei parchi e sui marciapiedi gli escrementi dei propri amici a quattro zampe. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, si tratta di un progetto pilota appena avviato e che sta dando dei buoni risultati: comminate già le prime multe. Il tutto a costo zero per la collettività, visto che le analisi vengono pagate dalla ditta che si occupa della pulizia delle strade in città.

escrementi-cani

In particolare, lo scorso autunno sono partite le operazioni per eseguire la mappatura del Dna dei cani attraverso campioni di saliva. A prelevarli sono stati due veterinari del paese. Ed è così che, a fine anno, praticamente tutti i cani sono stati schedali, solo 28 pelosi su un totale di 2.156 non sono stati sottoposti a schedatura. La sanzione prevista per la mancata registrazione è di 50 euro. Poi ci sono i proprietari dei cani schedati che nonostante questo hanno continuato a non raccogliere le feci dei propri animai dal marciapiede: per loro la multa prevista è ancora più elevata, precisamente è di 75 euro