Cani in ospedale, da oggi una realtà
10 gennaio 2012
2 min

Cani in ospedale, da oggi una realtà

malattia
Una signora ricoverata a Varese con gravi patologie richiede di poter incontrare il suo cane e le viene negato in ragione del fatto che i regolamenti ospedalieri non consentono l’ingresso degli animali per motivi igienico-sanitari. La signora non si arrende e si rivolge al tribunale di Varese per sbloccare la situazione e consentire al suo beneamato cane di poterle fare visita. Arriva dopo qualche tempo una sentenza “ rivoluzionaria” ad opera del giudice tutelare Giuseppe Buffone che in pratica riscrive il regolamento delle visite presso le strutture ospedaliere. Il giudice ha accolto la richiesta della signora sentenziando che il cane può entrare in ospedale perché “ il sentimento per gli animali è un valore e un interesse a copertura costituzionale” che può sortire effetti benefici sulla salute delle persone. Nelle motivazioni della sentenza il giudice Buffone esplicita che le ragioni sono legate alla “ evoluzione dei costumi” e al cambiamento della coscienza sociale nel rispetto di “ tutte le creature viventi”. La correlazione risiede da una parte nel riconoscimento dell’obbligo morale dell’uomo di rispettare le creature viventi e dall’altra nell’affermazione dell’importanza del contributo che gli animali forniscono alla qualità di vita dell’uomo, attribuendogli quindi un valore sociale. La sentenza di fatto costituisce un importantissimo precedente giuridico al quale potranno appellarsi tutte le persone malate affinché non gli venga negato quello che da oggi viene sancito come un diritto: avere la compagnia del proprio cane in ospedale.