Codacons sull’ennesima aggressione: “Un patentino obbligatorio per i padroni delle razze pericolose”
22 ottobre 2013
3 min

Codacons sull’ennesima aggressione: “Un patentino obbligatorio per i padroni delle razze pericolose”

aggressività
Ancora una volta la cronaca riporta un’aggressione da parte dei nostri amici a quattro zampe verso l’uomo, precisamente nei confronti di un padre di nazionalità marocchina di 38 anni e della figlia di solo un anno e mezzo. Sotto accusa due pitbull senza guinzaglio e museruola. Il tutto ha avuto luogo a Nuova Ponte di Nona, a Roma, nella tarda mattinata di domenica scorsa. Portati all’ospedale, alla bimba sono stati dati dieci giorni di prognosi e al padre sette. I carabinieri, invece, stanno indagando sull’accaduto. Dinanzi a quest’ennesimo caso di morsicatura da parte di un cane, il Codacons richiede ora regole più ferree per i padroni delle cosiddette “razze pericolose”: «Questa ennesima grave aggressione da parte di cani pitbull – fanno sapere dall’associazione, così come si apprende da un articolo pubblicato sul sito web romatoday.it – dimostra che non è affatto vero che tutti i cani sono ugualmente pericolosi. Solo cani come pitbull e rottweiler, infatti, producono lesioni così gravi da dover determinare il ricorso ad un ospedale, non certo i cocker». A tal proposito, il Codacons auspica a un «patentino obbligatorio per chi possiede razze come i pitbull o i rottweiler, unica via per prevenire aggressioni. Inoltre – aggiungono dall’associazione di difesa dei consumatori e dell’ambiente – aver eliminato la lista delle 17 razze potenzialmente più pericolose fatte dall’allora ministro Sirchia ha determinato la fine di tutti gli obblighi collegati, da quello di condurre nei luoghi aperti al pubblico i cani inseriti nell’elenco sia con il guinzaglio che con la museruola a quello di stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi. L’ordinanza attualmente in vigore, infatti, prevede questi obblighi solo per i cani che hanno già mostrato aggressività, ossia dopo che hanno già morsicato e, quindi, quando è ormai troppo tardi». Secondo i dati forniti dal Codacons, ogni anno ci sarebbero in Italia 70.000 morsicature, pari a 192 al giorno. Non certo pochi: «Che un cane morda l’uomo, dunque, è nell’ordine delle cose. Ma solo cani come i rottweiler ed i pitbull producono lesioni così gravi da ridurti in fin di vita». Per questo motivo,è «ora di superare la tesi del sottosegretario alla Salute Francesca Martini che, nel 2009, eliminò l’elenco delle razze sulla base del presupposto, per usare le sue parole, che “anche un barboncino può mordere”. Vero! Peccato che nessun barboncino abbia mai ucciso qualcuno, mentre i pitbull ed i rottweiler sì».