Cinque anni fa la sua storia ha commosso tutta l’Italia. Oggi la notizia della sua morte. Si tratta di Tao, rinchiuso nell’agosto del 2011 in un sacchetto dell’immondizia e gettato in un contenitore per rifiuti nel quartiere Bonagia, a Palermo. Il cane era stato salvato da un passante che aveva sentito dei rumori tra i rifiuti. Dentro il sacchetto un biglietto con la scritta “ti amo”, forse un modo per giustificarsi di un gesto così vigliacco.
Nonostante lo stato pietoso in cui era ridotto, tutto pelle ed ossa, “Tao – spiega Alessandra Musso della Lega Italiana dei Diritti dell’Animale (Lida), come si apprende da un articolo pubblicato su palermo.repubblica.it – dimostrò subito di voler vivere. Una forza di volontà straordinaria. La storia di Tao commosse tutta l’Italia e segnò la vita di noi volontari. Dalla sua storia arrivò la conferma di quanto valesse la pena impegnarsi per ridare dignità a chi ha sofferto, a chi sta peggio”. Dopo 10 mesi l’adozione da parte di una meravigliosa famiglia.
Purtroppo – si legge su cronachedipalermo.it – qualche giorno fa Tao è salito sul ponte dell’arcobaleno, per via di una crisi neurologica fatale. “A Veronica, la donna che l’ha amato in questi anni, tutto il nostro ringraziamento”, dichiara Musso. E anche il nostro.