Come imparano i cani?
28 maggio 2014
5 min

Come imparano i cani?

 I cani sono molto efficienti nel loro comportamento. Se un comportamento è intrinsecamente piacevole (mangiare, giocare, cacciare, ecc.) o se proponendo un particolare comportamento il cane ottiene qualcosa di piacevole (come il cibo, l’attenzione o l’interazione sociale), il cane mostrerà quel particolare comportamento sempre più spesso. Se, al contrario, un comportamento non è piacevole, se non funziona per ottenere qualcosa di piacevole o addirittura causa qualcosa di spiacevole, il cane mostrerà quel comportamento sempre meno.

Ogni volta che s’interagisce con un cane, quindi, gli si dà costantemente un feedback su ciò che funziona per ottenere la roba buona e ciò che non funziona. Se un cane salta addosso e ottiene attenzione, anche se l’attenzione è spingerlo giù, il cane sa che saltare funziona perché ottiene attenzione e interazione sociale. Se morde accidentalmente mentre gioca e noi non interrompiamo il gioco, il cane impara che mordere “funziona” o almeno non è una grave scorrettezza, perché il divertimento continua.

A questo punto è facile capire perché è molto importante manipolare le conseguenze del comportamento del vostro cane per essere certi che stia ottenendo i messaggi giusti da noi. Questa è una grande responsabilità. La buona notizia è che possiamo facilmente utilizzare il metodo con cui i cani imparano per “scolpire” il loro comportamento, premiando sempre i comportamenti desiderabili che vediamo e ignorando o interrompendo i comportamenti indesiderati. A poco a poco, vedrete il vostro cane comportarsi sempre più in modi desiderabili e sempre meno in modi non graditi.

Ma per quanto riguarda, per esempio, i cani che saltano tutto il tempo? Beh, intanto nessun cane salta mai letteralmente tutto il tempo! Anche con un cane che salta molto c’è un momento in cui non sta saltando, per cui facciamo in modo di rinforzare quel momento dandogli attenzione e un po’ di cibo! Se non vi piace quello che il cane sta facendo, mostrategli quello che vorreste che facesse e rinforzate il nuovo comportamento. La ripetizione e la pazienza sono elementi chiave per educare un cane.

Non c’è mai un momento magico in cui il cane capisce il significato delle nostre richieste. Verrà condizionato dalla risposta, positiva o negativa, che otterrà da un suo comportamento e attraverso un sacco di ripetizioni di comportamenti in determinate situazioni Occorre usare questi principi, premiando i comportamenti desiderabili e ignorando i comportamenti indesiderati o rimuovendo le ricompense quando l’animale si comporta in modo indesiderato, e non le punizioni fisiche.

I cani fanno delle associazioni sia con la persona che con la situazione ogni volta che s’interagisce con loro. Così, un effetto collaterale di utilizzare le punizioni per cercare di formare gli animali è che, mentre imparano a rispondere agli stimoli o smettere di fare qualcosa che non ci piace, possono anche formare associazioni negative con voi, con la situazione, l’ambiente, le persone in generale o alla formazione. Inoltre, spesso non si ottiene il risultato che si voleva dal tentativo di utilizzare punizioni per allenarsi.

Prendiamo, ad esempio, un cane che salta addosso alle persone. Non è un comportamento desiderabile, ma nel mondo del cane questo è di solito un gesto di saluto appagante e amichevole. Se si utilizza la punizione per cercare di ottenere che il cane smetta di saltare, è necessario utilizzare una punizione tanto severa che effettivamente superi l’associazione positiva del gesto di saltare come un saluto cordiale. Se la pena non è abbastanza grave, allora non si è efficacemente smorzato tale comportamento.

A volte si può anche involontariamente essere gratificanti. Inoltre, anche se si riuscisse a punire abbastanza pesantemente, alcuni cani possono cercare di fermare la punizione offrendo un gesto di pacificazione piuttosto che interrompendo il comportamento indesiderato, per cui il risultato potrebbe essere che il gesto di saltare viene aumentato invece che diminuito.

Quindi, utilizzare la punizione per educare è piuttosto inefficiente, difficile da fare correttamente e, per essere efficace, la punizione deve essere grave. Un modo molto più efficiente e amichevole di educare è quello di insegnare al cane un comportamento auspicabile incompatibile con quello che presenta il cane. Chiedetevi: “Se questo è ‘sbagliato’ cos’è ciò che è ‘giusto’?”. Nel caso di cui sopra, è possibile educare il cane a sedersi per salutare le persone, invece di saltare.

Si tenga sempre presente che la punizione fisica può compromettere il vostro rapporto con il cane o farlo diventare timoroso. Sicuramente questo non è il vostro obiettivo. Inoltre, i cani non stanno cercando di essere “cattivi” quando fanno qualcosa che non approvate; sono solo cani. Non è giusto punire un cane per essere un cane. Spetta a voi, come umano con il controllo di tutte le risorse, insegnare a sufficienza e benevolmente al vostro cane le regole della casa e formarlo per soddisfare le vostre aspettative.

 

Questo articolo è estratto dal manuale “The Open Paw Shelter Manual Volunteer Training Section

Tradotto e ristampato da Cristina Tirelli, con il permesso dell’editore OpenPaws.org e DogStarDaily.com