Anche il cane è soggetto a stress
5 novembre 2012
4 min

Anche il cane è soggetto a stress

Per lungo tempo il tema dello stress nei cani è stato sottovalutato. Solo negli ultimi anni si è iniziato a riflettere sulle conseguenze reali che può avere sul cane: lo stress influenza molto il comportamento del nostro amico a quattro zampe e, di conseguenza, anche i suoi rapporti con la famiglia o con il mondo esterno.

Intanto capiamo cos’è. Lo stress è lo stato con cui l’organismo reagisce a una minaccia interna o esterna, concentrando le sue forze per superare situazioni di pericolo: aumentano, così, le attività dell’organismo stesso. Si manifesta sia a livello fisiologico e funzionale con palpitazioni, tendenza ad ansimare, sudorazione elevata, sia a livello comportamentale con aggressività, eccitabilità o ansia. Lo stress è una risposta naturale e una reazione importantissima per la sopravvivenza, perché permette l’adattamento più idoneo ai mutamenti ambientali. Lo stress è un fenomeno ambivalente: c’è, infatti, quello positivo (eustress) e quello negativo (distress).

Lo stress positivo è un’attivazione necessaria per l’organismo, che spinge l’animale ma pure l’uomo a mettere in campo le migliori energie, rendendo possibile un miglioramento delle proprie capacità. Per stress negativo si intende, al contrario, un sovraccarico di richieste che diventano dannose per l’organismo. Le esperienze di stress, come pure le strategie per superarle, sono soggettive. Per questo, se diversi cani vivono la stessa esperienza, potrà accadere che alcuni non si sentano provati e altri reagiscano in modo stressato. Inoltre, ognuno può presentare differenti sintomi e diverse strategie di superamento.

Gli stimoli scatenanti, cioè i fattori che provocano stress, possono essere: esterni (troppi stimoli, totale assenza di stimoli), il dolore, le reazioni a un pericolo sia reale o che lo percepisca solo il cane, esigenze primarie non soddisfatte (cibo, acqua, sonno, movimento), lo stare legato alla catena o in spazi ridotti, le pretese eccessive, la limitazione del movimento, i fallimenti, i rimproveri, le punizioni, l’isolamento del cane, i conflitti con i membri della famiglia, la paura, l’insicurezza o le malattie. Oltre a tutto questo, il cane si può stressare, anche, in seguito ad attività o eventi che noi consideriamo positivi come, ad esempio, il troppo gioco con la pallina o fare troppo attività senza avere il tempo giusto di riposo e di recupero. Anche toccare il cane in un modo sbagliato o toccarlo troppo può provocargli stress. Altri fattori che possono provocare stress sono: il troppo addestramento, metodi di gestione o addestramento in grado di provocare paura o dolore al cane, il sentirsi minacciato, la mancanza di sonno, i cambiamenti improvvisi, la presenza di bambini, l’agitazione, l’aggressività nel contesto sociale che il cane frequenta, troppe emozioni forti, le visite veterinarie, la presenza di più cani in casa, l’eccesso o la mancanza di regole, troppe ore in auto ecc.

Il cane stressato può, quindi, essere più aggressivo sia con le persone sia con gli altri cani; può essere più nervoso, irrequieto o addirittura assente; può presentare comportamenti di distruttività; manifestare comportamenti chiamati stereotipati cioè che apparentemente non hanno senso, ripetendoli continuamente (ad esempio, rincorrersi la coda); può autolesionarsi (le autolesioni si avranno soprattutto nella coda o nelle zampe), può essere più timoroso, più ansioso; può manifestare reazioni eccessive a stimoli che prima accettava con normalità; può avere espressioni vocali esagerate; può manifestare allergie, inappetenza, troppo voracità nel mangiare, atti di monta che possono avvenire anche tra due maschi, forfora o improvvise perdite di pelo; può ansimare; avere problemi cutanei come eczemi o prurito; può fissare oggetti, cani o persone che lo preoccupano o di cui ha paura; tirare o mordere il guinzaglio oppure avere scarsa o assente concentrazione.

Lo stress è un argomento che potrebbe essere affrontato in maniera più complessa, ma io ho cercato di raggruppare quei comportamenti e quelle situazioni che sono più ricorrenti, in modo che sia facile identificare i segnali di stress nel vostro cane. Importante per riuscire a identificare lo stress è osservare di più il nostro amico a quattro zampe e cosa ci voglia comunicare, così da aiutarlo. Certe volte basta poco!