Cosa aspettarsi da un buon allevatore, cosa sapere e cosa chiedere
19 aprile 2013
3 min

Cosa aspettarsi da un buon allevatore, cosa sapere e cosa chiedere

cura

Prima di recarsi in un allevamento per l’acquisto di un cucciolo, occorrerebbe documentarsi sulla razza scelta, cercando di capire quali siano le sue attitudini caratteriali e le eventuali malattie genetiche riconosciute o altre patologie particolari e per le quali esistono dei test o esami specifici. Ad esempio, i cani di media/grossa taglia sono spesso predisposti, a causa della loro mole, a problemi di displasia delle anche o dei gomiti e per esse esistono controlli mirati, tutti corredati da certificazione medica e alcuni riportati anche sul pedigree.

Tutta questa ricerca va fatta per arrivare preparati al colloquio con l’allevatore, in modo da saper fare le domande specifiche e anche per sapere controbattere nel caso in cui vi sia qualcosa di poco chiaro. L’allevatore deve essere disponibile, cordiale, disposto a dedicare il tempo necessario per aiutarvi nella scelta, senza interruzioni e senza mettervi fretta e in grado di consigliarvi sul cucciolo a voi più adatto e sconsigliandovi perfino la sua razza, se non ritenuta idonea al vostro stile di vita.

In allevamento devono essere visibili la mamma e i cuccioli (il padre non sempre è presente, perché di solito non si hanno maschi compatibili con tutte le femmine residenti e, quindi, si ricorre a una monta fatta presso un altro allevamento).

Ѐ molto importante chiedere di vedere la documentazione che deve seguire la cucciolata, quindi i risultati dei test genetici dei genitori (per verificare che tipo di accoppiamento è stato fatto), così come i loro pedigree e, secondo l’età dei piccoli, informarsi sulle profilassi già eseguite e quelle che saranno ancora effettuate in allevamento.

Altra cosa importante su cui informarsi, assolutamente da non trascurare, è il tipo di attività che svolge o che è stata svolta dall’allevatore con i cuccioli, chiedere se è stata fatta una socializzazione e di che tipo. Domandare anche se è stata eseguita una selezione caratteriale prima della messa in riproduzione della fattrice o dello stallone.

Può essere utile, inoltre, chiedere di poter vedere gli altri esemplari adulti che vivono in allevamento, così da rendersi conto del loro carattere e del rapporto che hanno con l’allevatore. Credetemi, il cane vi dice più di mille parole! Va osservato, inoltre, il comportamento della mamma di fronte alla vostra presenza. Una fattrice equilibrata si avvicinerà senza ringhiare, controllerà la situazione, ma senza manifestare aggressività o nervosismo eccessivo. Sono tutti aspetti molto importanti, perché possono dare indicazioni sul futuro carattere del vostro cucciolo.

L’allevatore deve essere disponibile ad aiutarvi anche dopo la vendita, fornendovi tutte le indicazioni necessarie per affrontare i primi giorni a casa e rispondere a tutti i vostri dubbi. Tra il nuovo proprietario e l’allevatore si deve instaurare un rapporto di fiducia reciproco. Ѐ importante che si riesca a “sentire” che dietro tutta la documentazione sanitaria, tutto il lavoro fatto con i cuccioli e anche dietro al valore commerciale che viene dato ai piccoli, vi sia un motore potente che fa andare avanti ogni giorno l’attività dell’allevamento, ossia: UNA GRANDE PASSIONE!

 

Denise Santesso – Allevatore Cocker Spaniel Inglese – Educatore cinofilo