Per molti anni è prevalsa l’idea che per educare il cane sia importante stabilire la propria leadership su di lui. Questa falsa convinzione ha reso la vita di molti quattro zampe un piccolo inferno. Le cose non vanno così: se ci mettiamo nei panni del nostro cane (adulto, anziano o cucciolo), scopriamo che pure a loro piacciono le maniere gentili, così come a noi umani! La parola “leadership” andrebbe sostituita con un’altra, cioè “genitori”. Se osserviamo il comportamento di una famiglia di cani, notiamo che i cuccioli sono cresciuti con pazienza e amore. Fino a cinque mesi hanno il bollino verde, nel senso che possono combinare marachelle e disturbare i membri del branco senza avere da parte loro alcuna reazione aggressiva. Quando decidiamo di far entrare un cucciolo in famiglia occorre, quindi, essere consapevoli che sarà un periodo impegnativo durante il quale il cucciolo potrà combinare dei guai! Comportamenti “errati” sono del tutto normali in questa fase di vita: il cucciolo sarà più attivo, avrà bisogno di molto contatto e protezione, morderà qualche scarpa o poltrona, farà bisogni dappertutto. Chi ha avuto un cucciolo sa di cosa parlo! In queste situazioni il proprietario non dovrebbe né sgridarlo né punirlo, ma dovrebbe supportarlo cercando di soddisfare le sue esigenze e la sua voglia di scoprire ciò che lo circonda. Ѐ del tutto inutile usare la forza o la dominanza per farsi rispettare o per farlo smettere, perché il cucciolo non riesce a capire il senso di queste punizioni, ma l’unica cosa che imparerà sarà la paura, l’inibizione e la mancanza di fiducia dentro la sua famiglia. Il cucciolo arriva da noi pieno di fiducia e ci vede come una nuova famiglia, di conseguenza si aspetta che questa si comporti come la famiglia naturale dov’è nato. Per tale ragione, dovete cercare di essere delle guide sicure per i vostri cuccioli, proprio come fanno i genitori con i propri figli. Un’infanzia sicura e tranquilla, con metodi educativi gentili, è una base indispensabile per la crescita di un cane felice ed equilibrato.