La socializzazione del cucciolo in allevamento, la sua importanza e perché
29 marzo 2013
2 min

La socializzazione del cucciolo in allevamento, la sua importanza e perché

 I cani devono essere selezionati dal punto di vista morfologico e della salute, senza dimenticare un aspetto importantissimo, ovvero il carattere. Anche se con grande dispiacere, quando un soggetto risulta perfetto esteriormente e geneticamente (a test effettuati in base alle patologie genetiche ereditarie riconosciute sulla determinata razza), sarebbe bene escluderlo dalla riproduzione se manifesta aggressività o comportamenti che non rispecchiano le caratteristiche caratteriali della razza che si alleva.

Scelti i riproduttori e nata la cucciolata, occorre fin da subito osservare il comportamento della mamma e anche dei cuccioli, perché è vero che appena nati i sensi non sono sviluppati e i piccoli assumono comportamenti istintivi, ma è anche vero che si inizia già a capire chi sarà il più “forte” e chi più “sottomesso” o perlomeno la tendenza a questi due atteggiamenti.

Partendo da questa base di osservazione, si inizia a lavorare sui cuccioli, inizialmente con poche e delicate manipolazioni, in seguito all’apertura degli occhi e allo sviluppo dei sensi (da 15esimo giorno di vita in poi) si aumenterà il contatto con l’umano e si introdurranno dei rumori, che possono essere causati dall’allevatore utilizzando una semplice bottiglia di plastica o anche registrati, integrandoli anche con tonalità di voce differenti. Il tutto deve essere fatto con cautela e gradualmente, osservando costantemente la reazione dei cuccioli, ricordandosi sempre che devono essere abituati a rumori, movimenti, oggetti e non traumatizzati.

Altro lavoro importante è iniziare a fare qualche piccola attività ludica, sia come una sorta di test caratteriale, sia per infondere sicurezza ai cuccioli. Un gioco molto semplice, ma utile, è far attraversare ai cuccioli un piccolo tunnel oppure farli camminare su superfici diverse, costruite anche in casa con della carta da pacchi che faccia rumore oppure su una zanzariera un po’ rigida e più ruvida. Anche queste attività vanno svolte con calma e in modo graduale per ottenere risultati positivi e costruttivi per il cucciolo che sarà poi un adulto equilibrato.

Lo scopo principale di questi “esercizi” è arrivare a consegnare al nuovo proprietario un cucciolo sicuro di sé, non pauroso per qualsiasi cosa, ma che conosca già qualche situazione o rumore che ritroverà nella nuova casa. Deve essere un cucciolo pronto ad affrontare un cambiamento già abbastanza traumatico causato dal distacco improvviso dalla mamma e dai fratellini, per garantire un percorso il più sereno e appagante possibile con la sua nuova famiglia.

 

Santesso Denise – Allevatore Cocker Spaniel Inglese – Educatore cinofilo