In Cile Google adotta una quarantina di cani randagi
31 agosto 2017
2 min

In Cile Google adotta una quarantina di cani randagi

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Google, il grande colosso mondiale dell’high tech, offre casa e cure a un gruppo di 40 cani randagi. Accade in una delle sedi del Cile. La vicenda, in realtà, risale al 2014, quando al momento della costruzione del data center di Quilicura, numerosi operai notarono, per l’appunto, la presenza di questi trovatelli a quattro zampe decidendo di far un minimo per provvedere alla loro sussistenza. Oltre a dargli da mangiare e a sottoporli a tutte le vaccinazioni e alle cure necessarie, costruirono loro così, anche, un piccolo rifugio in cui ripararsi e dove poterli monitorare meglio.

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Oggi questi quaranta cani randagi – così come si legge in un articolo su greenstyle.it – sono entrati a far parte ufficialmente della grande famiglia di Google e ognuno è stato ribattezzato in modo diverso. Quello nella seconda foto si chiama Nala (la prima è un’immagine d’archivio). L’azienda ha, infatti, avviato un programma di adozioni tra i dipendenti riuscendo a trovare a tutti loro, nel giro di un anno e mezzo e grazie al passaparola, una casa in cui stare e un’amorevole famiglia che se ne possa prendere costantemente cura. Per questo gruppo di trovatelli a quattro zampe è arrivato il momento di lasciare definitivamente la strada e iniziare una vita nuova.