Soppresso Excalibur, il cane dell’infermiera contagiata da Ebola
10 ottobre 2014
2 min

Soppresso Excalibur, il cane dell’infermiera contagiata da Ebola

attualità
Manifestazioni e petizioni on line non sono stati sufficienti per salvare la vita a Excalibur, il quattro zampe dell’infermiera spagnola, Teresa Romero Ramos, recentemente contagiata dal virus Ebola. Colpevole di essere stato a stretto contatto con la donna dopo il contagio, il cane è stato soppresso lo scorso mercoledì sera nel laboratorio di Sicurezza biologica della facoltà di Veterinaria dell’Università Complutense di Madrid. Poi il suo corpo – si apprende da un articolo pubblicato su tgcom24.mediaset.it – è stato trasferito a un inceneritore a Paracuello del Jarama. L’allarme per salvare Excalibur era stato lanciato proprio dal marito dell’infermiera, Javier Limon, a sua volta in isolamento in ospedale: in poche ore era scattata, così, l’adesione di centinaia di migliaia di firme all’hashtag “SalvemosExcalibur” con la richiesta di risparmiare il cane. Ma non c’è stato nulla da fare per il povero quattro zampe: l’animale è stato ugualmente sacrificato su ordinanza giudiziaria, eseguita dall’assessorato alla Sanità di Madrid, Ana Mato. Questo perché, per l’appunto, il cane – secondo fonti dell’assessorato regionale – era stato “in stretto e permanente contatto” con la paziente contagiata dal virus, il che “comportava un possibile rischio di trasmissione della malattia all’uomo”. Eppure – così come si legge in un altro articolo pubblicato su greenstyle.it – a oggi non esistono studi troppo estesi sulla diffusione del virus anche negli animali domestici.