Ecco come divertirsi con il proprio cane dentro casa
3 marzo 2017
2 min

Ecco come divertirsi con il proprio cane dentro casa

cura gioco

Anche se non manca molto all’arrivo della primavera, capita ancora di trascorrere giornate dentro casa perché piove e fuori fa troppo freddo. In questi casi, come divertirsi con il proprio amico a quattro zampe, impegnandolo in qualche attività che possa sopperire al suo bisogno di movimento e di stare all’aria aperta? Ecco di seguito alcuni utili e divertenti suggerimenti.

Tricks

Un buon modo per divertirsi con il proprio pet è insegnargli alcuni tricks. Altro non sono che comportamenti più o meno complessi – come dare la zampa, fare il morto, l’orsetto, fare lo slalom tra le gambe, girare su stesso in senso orario e antiorario, strisciare, fare l’inchino e altro – piuttosto ludici, ma capaci allo stesso tempo di sviluppare nel cane competenze fisiche, mentali ed emotive (qui per saperne di più). Diversi articoli del nostro portale spiegano come insegnare a Fido i tricks più conosciuti.

Use-treats

Giochi di attivazione mentale

Un buon modo per stancare il cane, è impegnarlo anche in qualche esercizio di attivazione mentale. Si tratta di giochini – acquistati già belli e pronti oppure costruiti da sé – in cui il cane deve arrivare alla risoluzione di un problema da solo, anche se è bene tenere conto di queste tredici regole d’oro. Esempi di giochi di attivazione mentale sono, ad esempio, quello del tappetino arrotolato, in mezzo al quale precedentemente saranno stati messi dei succulenti bocconcini che il cane adesso dovrà riuscire a tirar fuori, oppure quello della bottiglia (vedi qui).

La ricerca olfattiva

Per divertirci assieme al nostro cane, è possibile far leva anche sul suo senso più sviluppato: l’olfatto! Esistono diversi esercizi di fiuto con cui impegnarlo. Possiamo inizialmente noi stessi nasconderci in qualche posto della casa, per poi chiamare il cane e invitarlo a cercarci. Dopo si può passare a nascondere il suo giochino preferito o un qualche succulento bocconcino, magari prima – giusto per fargli capire come funziona – nascondendoli con lui presente e poi anche in sua assenza. Associando gradualmente questo tipo di attività al segnale “CERCA”, gli potremmo, quindi, di volta in volta dare  il via per la divertente ricerca!