L'insufficienza pancreatica nel cane
23 novembre 2012
2 min

L'insufficienza pancreatica nel cane

A volte arrivano alla visita veterinaria cani con eccessivo dimagrimento, associato a diarrea cronica e appetito vorace: in questo caso, il sospetto di EPI (Exocrine Pancreatic Insufficiency) deve essere preso in seria considerazione.

Il dimagrimento può rasentare l’emaciazione, soprattutto in razze predisposte come il Pastore Tedesco. Le feci diarroiche sono molto voluminose, di colore giallo o grigio e di consistenza soffice.

La fame smisurata può portare a fenomeni di coprofagia (il cane mangia le feci sue o di altri animali) o di pica (fame inconsulta con ingestione di materiale vario). In molti casi si osserva un mantello scadente con pelo secco e untuoso, oltre che una notevole perdita di massa muscolare.

A questi sintomi possono corrispondere diverse malattie, ma la più diffusa è sicuramente l’insufficienza pancreatica esocrina. Il pancreas esocrino svolge un ruolo essenziale nella digestione e nell’assorbimento dei principi nutritivi. Gli acini pancreatici sintetizzano e secernono enzimi, come l’amilasi, la tripsina e la lipasi, che digeriscono carboidrati, proteine e grassi. Le malattie del pancreas si possono identificare in infiammazione (pancreatite) oppure perdita della funzionalità (insufficienza del pancreas esocrino detta EPI), causata da una carenza delle cellule acinose che costituiscono il pancreas. Questa, indipendentemente dalla causa, provoca una cattiva digestione: le componenti di cibo non digerite si depositano nel lume intestinale, provocando diarrea, proliferazione della microflora batterica e perdita di peso. In alcune razze, come il Pastore Tedesco e il Collie, è stata dimostrata una predisposizione genetica all’atrofia degli acini pancreatici.

La diagnosi differenziale va fatta nei confronti di tutte le altre cause della diarrea e del dimagrimento, come parassitosi, intolleranze e malattie infiammatorie o neoplastiche dell’intestino. Poiché i cani affetti da EPI presentano di solito esami ematologici e biochimici normali, in caso di segni clinici compatibili, è necessario fare prima un’attenta diagnosi differenziale, cercando di escludere altre malattie con i sintomi simili.

La diagnosi di EPI è molto spesso “presuntiva”, cioè dovrebbe basarsi sulla dimostrazione di una mancata funzionalità del pancreas esocrino, ma nella maggior parte dei casi si desume dai sintomi descritti dal proprietario e dai riscontri della visita clinica, soprattutto nelle razze predisposte.

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A cura della Clinica Veterinaria Borgarello